DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] . Ma, più ampiamente, l'orizzonte va allargato a tutta l'Europa del tempo, dove il diffondersi dell'eresiacatara, nota localmente sotto varie denominazioni, e di altri fermenti religiosi ereticali minava la stessa Chiesa, indebolita peraltro nelle ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] Medioevo, hanno finito per incarnare il Maligno (p. del Diavolo), quasi personificandolo - forse sotto l'impulso dell'eresiacatara -, allora spesso l'intervento di un santo portava alla liberazione dalla maledizione e vi trovava posto un simbolo o ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] e che, dalla fronte occidentale di Chartres, si diffonde in Occidente diventando una immagine-guida proprio della lotta contro l'eresiacatara. Infatti, fra i costoloni del catino absidale di Borgo, è murato oggi quello che è stato restituito come un ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] unica, larga m 20 ca. e coperta da una successione di volte ogivali di pari ampiezza. In un'epoca turbata dall'eresiacatara era necessario creare uno spazio unitario di raccolta per i fedeli e restituire alla predicazione tutta la sua forza: si sono ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] , dove il latino ebbe una trasformazione molto più radicale. Solo nel 1271, dopo che la diffusione massiva dell'eresiacatara ebbe creato un ulteriore motivo di divisione ma anche dato occasione alla crociata di conquista regia, la Linguadoca (contea ...
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CARCASSONNE
M.C. Rossini
(lat. Carcaso)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Aude, situata presso il fiume omonimo nel punto in cui questo descrive un gomito e muta la direzione del suo [...] e Saint-Vincent, anch'essi fortificati e dotati ognuno di una propria chiesa officiante.Con il diffondersi dell'eresiacatara, incentivata a C. dagli stessi Trencavel - probabilmente per contrastare il crescente potere del clero locale - la città fu ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] mettere in relazione con la raffigurazione dell'Incredulità di s. Tommaso del gruppo di notevoli statue, con allusione all'eresiacatara, contro cui l'imperatore Federico II di Svevia attuò nel 1238, anche a V., severi provvedimenti (Zuliani, 1992, p ...
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cataro
càtaro s. m. e agg. [dal lat. mediev. catharus, gr. καϑαρός «puro»]. – Appartenente alla setta dei catari, nome col quale sono comunem. indicati gli eretici dualisti medievali (detti anche albigesi, manichei, publicani o pauliciani,...
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...