arianesimo
L’eresia di Ario (m. Costantinopoli 336), secondo la quale nella Trinità divina soltanto il Padre può considerarsi veramente Dio, non generato e non creato, eterno e immutabile, mentre il [...] Figlio, intermediario tra Dio e il mondo e suo strumento nell’opera della creazione, fu creato dal nulla e «non sarebbe esistito, se Dio non ci avesse voluto creare». L’a. fu condannato in Occidente dal ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , XIII).Ciò che, unitamente all'espressione dei propri dubbi circa il dogma della Trinità durante una discussione sulla eresiaariana, portò all'istruzione di un processo a suo carico da parte del padre provinciale (con l'occasione venne ricostruito ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] padri conciliari del 377-378 - ritorna sul tema sottolineando che il pericolo maggiore in Oriente non è più tanto nell'eresiaariana, ma piuttosto in quelli "che si rivestono dell'aspetto di agnelli, che si nascondono dietro un aspetto di amichevole ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] 57-85.
6 chron. A. Abr. 2353: «Costantino battezzato in punto di morte da Eusebio vescovo di Nicomedia, si piegò verso l’eresiaariana. Da allora e fino al tempo presente alla rapina delle chiese è seguita anche la discordia di tutto il mondo».
7 PL ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] suoi scritti egli stesso si preoccupò di presentare un’immagine apologetica della propria lotta implacabile contro l’eresiaariana, contro i vescovi e contro i poteri imperiali che la appoggiavano, condizionando in tal modo tutta l’interpretazione ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] Chiesa, cioè chi sia già un «fedele».
Storia dell’eresia nella Chiesa
I primi «eretici» che appaiono nella storia ecclesiastica torto: i collucianisti, cioè i discepoli di Luciano, furono gli ariani più vivi e forti. Il sec. 4°, secolo dei grandi ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] I 19,2.
6 Cfr. Eus., h.e. V 28,6.
7 Questa eresia è comunemente conosciuta con la più tarda denominazione di montanismo, da Montano, l’iniziatore ) si rinvia a Il concilio, cit.
24 La crisi ariana, cit., pp. 115 segg.
25 Per la documentazione su ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , abbracciando però il cristianesimo nella versione "ariana", condannata dal concilio di Nicea del 325 nel sec. XIII, il papato, di fronte al dilagare dell'eresia di massa, frutto delle delusioni e delle frustrazioni dell'età postgregoriana, ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] a Demetriade, ricorda l'impegno di A. nella lotta contro l'eresia (cfr. Girolamo, ep. 130, 16; cfr. anche ep. 97 Credo niceno che avevano patito per la loro opposizione alla dottrina ariana (tra cui il vescovo di Roma Liberio), chiese una analoga ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , è probabile che non si tratti di un reale revival dell'eresia (R.A. Markus) e che G. sia stato sollecitato a ibid. II, nr. 4) si trovavano federati longobardi ancora pagani o ariani, e che dal luglio 592 era passata nelle mani di Ariulfo, per ...
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goto
gòto agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente ai Goti (gr. Γόϑοι, lat. Gothi), antica popolazione germanica, forse originaria dell’isola di Gotland o comunque della Svezia merid., suddivisasi nel 4° sec. nelle due principali tribù...
cataro
càtaro s. m. e agg. [dal lat. mediev. catharus, gr. καϑαρός «puro»]. – Appartenente alla setta dei catari, nome col quale sono comunem. indicati gli eretici dualisti medievali (detti anche albigesi, manichei, publicani o pauliciani,...