GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] affermandosi in tutta la spiritualità europea di età ottoniana anche in relazione al rifiorire di un severo eremitismo itinerante nonché sulla spinta di rinnovate tensioni millenaristiche. Intanto, a Parma, il vescovo Sigifredo (II), secondo le ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] Scavi recenti forniscono nuovi dati sull'ambiente del monastero nel medio Quattrocento. S. Mattia, pur mantenendo un sistema di vita eremitica, era ben inserito nel mondo del patriziato e, più in generale, del laicato veneziano: si è in questo senso ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] richiamare in modo esplicito il particolare tipo di monachesimo pomposiano, che contemperava il cenobitismo con l'eremitismo romualdino. Nessuna convalida, invece, esiste sul piano storico della tradizione (ininterrotta, a partire dal Cinquecento ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] aggressione da parte dei locali. Il Pedemonte, che colloca F. all'inizio del sec. III, nega l'esistenza di una fase eremitica nell'esperienza religiosa di F. anteriore al suo episcopato e attribuisce il ritiro in Lunata a una sorta di fuga dinnanzi a ...
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COSMA da Matera
Maria De Marco
La scarsezza e la precarietà della documentazione a noi nota relativa a questo agiografo e traduttore dal greco, originario della regione di Matera e attivo intorno alla [...] F. P. Volpe, cit., pp. 214-220; A.Gouillou, Ilmonachesimo greco in Italia meridionale e in Sicilia nel Medioevo, in L'eremitismo in Occidente nei secc. XI-XII, Atti d. II Settimana. Mendola... 1962, Milano 1965, p. 359; Id., La Lucanie byzantine, in ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] relazione con la tendenza evangelizzatrice eccitatasi in B. dopo l'incontro con i pastori e combinantesi con un residuo di eremitismo, che gli fece prediligere codesti piccoli gruppi, i cui membri potevano anche abitare in celle o grotte separate l ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] come Dicta beati Aegidii. I Dicta, risultato delle annotazioni prese dai compagni del frate nel corso della sua vita eremitica, sono stati in qualche caso incorporati nella Vita, ma hanno circolato anche in collezioni separate fin dalla fine del ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] fino ai nostri giorni, VIII, Torino 1959, pp. 125-127; O. Capitani, S. Pier Damiani e l'istituto eremitico, in L'eremitismo in Occidente nei secoli XI e XII. Atti della Seconda Settimana internazionale di studio, Mendola… 1962, Milano 1965, pp ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] divagazione sull'incontro che G. ebbe con un orso, che utilizzava la stessa sorgente, la Legenda illustra il suo regime alimentare eremitico: egli si cibava di fave e castagne, che raccoglieva con le sue mani, e di un pane d'orzo cotto sotto ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] . O'Malley, E. da V. and Renaissance Rome; J. Whittaker, Giles of Viterbo as classical scholar; A. M. Voci, Idea di contemplazione ed eremitismo in E. da V.; M. B. Hackett, A 'lost' work of Giles of V. (Critical edition of his treatise on Lecceto); J ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
eremitico
eremìtico agg. [dal lat. tardo eremitĭcus] (pl. m. -ci). – Da eremita: fare vita eremitica. ◆ Avv. eremiticaménte, da eremita, o come gli eremiti, cioè in appartata solitudine: vivere eremiticamente.