MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] Scavi recenti forniscono nuovi dati sull'ambiente del monastero nel medio Quattrocento. S. Mattia, pur mantenendo un sistema di vita eremitica, era ben inserito nel mondo del patriziato e, più in generale, del laicato veneziano: si è in questo senso ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] anche il più antico esponente del monachesimo fu s. Antonio Abate (251-356), che la tradizione considera il fondatore dell'eremitismo (Atanasio, Vita Antonii; PG, XXVI, coll. 835-976). Pochi decenni più tardi con Pacomio (m. nel 346) si diffusero i ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] richiamare in modo esplicito il particolare tipo di monachesimo pomposiano, che contemperava il cenobitismo con l'eremitismo romualdino. Nessuna convalida, invece, esiste sul piano storico della tradizione (ininterrotta, a partire dal Cinquecento ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] aggressione da parte dei locali. Il Pedemonte, che colloca F. all'inizio del sec. III, nega l'esistenza di una fase eremitica nell'esperienza religiosa di F. anteriore al suo episcopato e attribuisce il ritiro in Lunata a una sorta di fuga dinnanzi a ...
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QUERINI , Vincenzo
Giuseppe Trebbi
QUERINI (Quirini), Vincenzo (in religione Pietro). – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1478 (o forse nel 1479). Era figlio del patrizio veneziano Girolamo (quondam [...] aspetti organizzativi della vita dell’eremo, incluso l’acquisto di una ricca biblioteca: il loro era infatti un eremitismo di tipo rinnovato, che recepiva dalla cultura umanistica l’attenzione filologica per la lettura della Sacra Scrittura in lingua ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] davvero difficili, di praticare la religione e di ricercare la salvezza dell’anima. Un modo furono il monachesimo e l’eremitismo: i fedeli abbandonavano la famiglia, i propri beni e il mondo dei laici, e andavano a vivere in comunità separate ...
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TELESFORO da Cosenza
Michele Lodone
TELESFORO da Cosenza. – Dell’autore nascosto dietro questo nome, attivo tra gli anni Sessanta e Ottanta del XIV secolo, non sappiamo nulla al di fuori di quanto è [...] Millet, ‘Il libro delle immagini dei papi’. Storia di un testo profetico medievale, Roma 2002, pp. 200-208; J.C. Serafim, Eremitismo, profecia e poder: o caso do Libellus do «pseudo-eremita» Telésforo de Cosenza, in Via Spiritus, IX (2002), pp. 61-82 ...
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COSMA da Matera
Maria De Marco
La scarsezza e la precarietà della documentazione a noi nota relativa a questo agiografo e traduttore dal greco, originario della regione di Matera e attivo intorno alla [...] F. P. Volpe, cit., pp. 214-220; A.Gouillou, Ilmonachesimo greco in Italia meridionale e in Sicilia nel Medioevo, in L'eremitismo in Occidente nei secc. XI-XII, Atti d. II Settimana. Mendola... 1962, Milano 1965, p. 359; Id., La Lucanie byzantine, in ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] relazione con la tendenza evangelizzatrice eccitatasi in B. dopo l'incontro con i pastori e combinantesi con un residuo di eremitismo, che gli fece prediligere codesti piccoli gruppi, i cui membri potevano anche abitare in celle o grotte separate l ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] come Dicta beati Aegidii. I Dicta, risultato delle annotazioni prese dai compagni del frate nel corso della sua vita eremitica, sono stati in qualche caso incorporati nella Vita, ma hanno circolato anche in collezioni separate fin dalla fine del ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
eremitico
eremìtico agg. [dal lat. tardo eremitĭcus] (pl. m. -ci). – Da eremita: fare vita eremitica. ◆ Avv. eremiticaménte, da eremita, o come gli eremiti, cioè in appartata solitudine: vivere eremiticamente.