La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] fissato un primo punto base. La città avanzava verso est.
Il movimento proseguiva. Nella contrada di San Pietro di Castello gli eremitani di Sant'Agostino avevano acquisito nel 1242 un lembo di terra compreso fra la palude e il rio di Castello. L ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] stessa.A Padova la costruzione di soffittature a carena si lega al nome di frate Giovanni degli Eremitani, cui si devono il s. della chiesa degli Eremitani (1306) e il s. del palazzo della Ragione (1306-1309), che subì pesanti interventi - se non un ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] della sua nascita. Se tutto questo ha fondamento, si può anche ipotizzare che il F. sia entrato nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, quasi certamente nel convento della sua città natale, verso il 1310.
Divenne sacerdote, ma non accettò mai ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] nel 1464. Il S. Marco deriva dal S. Giacomo condotto al martirio del distrutto áffresco del Mantegna nella chiesa degli Eremitani a Padova mentre il S. Teodoro si rifà al S. Giorgio sempre del Mantegna (Venezia, Accademia). La collocazione attuale di ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] di Brera a Milano; mentre è forse più tardo il Ritratto d'uomo con uno stocco dei Musei civici agli Eremitani di Padova: ne emerge una ritrattistica vigorosa, tutt'altro che declinata verso gli sfinimenti del giorgionismo di maniera e invece ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] poi, nel 1448, tra gli esecutori testamentari di Antonio Ovetari per la decorazione della cappella omonima nella chiesa degli eremitani, affidata ai pittori Giovanni d'Alemagna e Antonio da Murano. Il già brillante "cursus" del C., stando almeno alle ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] Cenni della letteratura veneta d’oggidì (in Studi critici, II, Venezia 1843, pp. 375-376); Orazione tenuta nella chiesa degli eremitani il giorno 2 aprile 1835 quando l’I.R. Università di Padova funerali uffizi celebrava alla sacra e gloriosa memoria ...
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RIARIO, Alessandro
Maria Teresa Fattori
RIARIO, Alessandro. – Nacque a Bologna il 3 o 4 dicembre 1543 da Giulio e da Elisabetta, figlia del conte Filippo Pepoli, nobile bolognese (indicano il 3 dicembre [...] più volte visitasse la medesima. A questo periodo risale la raccolta dei bandi pubblicati dal legato. Fu protettore dei monaci eremitani di S. Girolamo; Gregorio XIII lo scelse come prefetto della Segnatura di giustizia il 25 ottobre 1581, impegnato ...
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GRASSI, Tommaso de'
Franco Bacchelli
Figlio naturale di Cristoforo, detto Bertoldo, de' Grassi, discendente di una facoltosissima famiglia di mercanti che aveva avuto un notevole rilievo politico nella [...] di Ludovico. Il G. aveva anche avuto un figlio naturale, Luchino, entrato già al tempo della sua morte nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino con il nome di fra Leonardo.
Secondo la convincente ipotesi di G. Barbieri, la vicenda della conversione ...
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VARIGNANA, Pietro
Armando Antonelli
da. – Nacque da Giovanni e da Diana di Giramonte Malconsigli a Bologna, verosimilmente nei primi anni Trenta del secolo XIV. Il padre era il secondogenito di Bartolomeo [...] l’8 aprile 1407, fu onorato con solenne processione, e fu sepolto nel chiostro della chiesa di S. Giacomo degli Eremitani. Sul cenotafio fu posta un’epigrafe celebrativa, il cui incipit è «Condita marmorea tenet hic sua membra sepulcro».
Fonti e ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...