Storico (Voghera 1816 - Torino 1883); ingegnere idraulico e ufficiale nel genio militare, si dedicò fin da giovanissimo allo studio della storia. Su proposta di C. Balbo gli fu affidata nel 1846 la cattedra di storia militare, poi di storia moderna. Deputato di Voghera nel primo parlamento subalpino, fu poi senatore (1862). Oltre la Storia delle compagnie di ventura italiane (2a ed., 2 voll., 1893), ...
Leggi Tutto
Patriota e matematico (Roma 1818 - Ancona 1905). Fu uno dei fondatori della specola capitolina; partecipò attivamente alla difesa della Repubblica Romana (1849); alla caduta di questa riparò a Costantinopoli, poi a Genova. Nel 1853 tentò con altri esuli un colpo di mano su Roma, ma fu arrestato e condannato a venti anni di carcere. Graziato (1860), divenne bibliotecario della Biblioteca Comunale di ...
Leggi Tutto
Gentiluomo, letterato e uomo politico (Ferrara 1473 circa - ivi 1508). Figlio di Tito Vespasiano, gli successe nella carica di giudice dei XII Savî, che depose dopo pochi mesi (1506). Due anni dopo fu assassinato. Pregevoli le sue elegie latine, pubblicate nel 1513 con memore affetto da Aldo Manuzio, del quale S. era stato allievo, e anche i suoi cinque sonetti in italiano ...
Leggi Tutto
Tipografo (secc. 15º-16º) a Bologna, con produzione di carattere popolare. Dal 1492 al 1494 stampò varie operette (Esopo; Pungilingua di D. Cavalca; Vite dei filosofi di Diogene Laerzio) adorne di bellissime xilografie, eseguite forse dal suo collaboratore, l'incisore Pietro Cisa. Poi (1510-14) stampò a Roma con É. Guillery. Fu tipografo e suo collaboratore anche il fratello Lianoro ...
Leggi Tutto
Zoologo italiano (Foligno 1864 - Bologna 1944); prof. di anatomia comparata all'univ. di Bologna; socio nazionale dei Lincei dal 1926. È autore di numerosi importanti lavori d'istologia e d'anatomia e fisiologia comparata (ghiandole surrenali dei Vertebrati inferiori, azione della tiroide sullo sviluppo dei Pesci e degli Anfibî e sulla muta e il colore delle penne degli Uccelli, ecc.) ...
Leggi Tutto
Incisore pisano, attivo a Firenze dal 1638 circa, allievo di G. Parigi e buon imitatore di J. Callot e di S. Della Bella; predilesse le figurazioni guerresche e di caccia, paesaggi e marine. Fu ciambellano di corte a Innsbruck, maestro di campo del granduca di Toscana, castellano della fortezza di Livorno e governatore di quella di Siena ...
Leggi Tutto
Teorico della musica (Bologna 1531 - S. Pietro in Casale 1612), allievo di B. Spontone. Pubblicò, tra l'altro: Il Patrizio, overo de' tetracordi armonici di Aristosseno (1593); Il Desiderio, overo de' concerti di varij strumenti musicali (1594) e Il Melone, discorso armonico (1602) ...
Leggi Tutto
Generale pontificio (Milano 1559 - Bellagio 1637), figlio di Paolo; creato dallo zio, papa Gregorio XIV, duca di Montemarciano; comandò le truppe pontificie inviate in Francia in aiuto della Lega cattolica durante i pontificati dello zio, di Innocenzo IX e di Clemente VIII ...
Leggi Tutto
Viaggiatore (n. Bologna 1634 - m. 1684); viaggiò a lungo attraverso l'Europa e fece quindi parte d'una ambasceria presso lo zar di Russia (1671-72). Lasciò di questo viaggio una relazione ricca di interessanti notizie ...
Leggi Tutto
Medico (Padova 1551 - ivi 1607); professore di medicina pratica a Padova. I suoi scritti, che riguardano quasi esclusivamente le malattie veneree e della pelle, furono raccolti nel volume Opera practica (1607) ...
Leggi Tutto
ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di Ercole; fatica e., ponderosa, estenuante....