IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] Secondo Diodoro (v, 16) I. era lontana tre giorni e tre notti di navigazione dalle Colonne d'Ercole, un giorno e una notte dalla Libia e un giorno dall'Iberia; la sua circonferenza era di 400 stadi (Strab., iii, 5, 1 C. 167).
La forma del nome è ...
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THEMATISMOS (ϑενατισμός)
S. Ferri
Nel testo vitruviano è tradotto con statio (i, 2, 5); significa il "modo di esistere o stare di un tempio, in concordanza col tipo di divinità cui è dedicato". Così [...] a Giove Folgore, al Cielo, al Sole, alla Luna convengono templi ipetrali, a Minerva, Marte, Ercole templi dorici, a Venere, Flora, Proserpina, Ninfe, templi corinzî; e cosi via.
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 58 ss. ...
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Artista etrusco di Veio (seconda metà sec. 6º a. C.), chiamato a Roma da Tarquinio Prisco, secondo la tradizione riferita da Plinio, per eseguire la decorazione figurata del tempio di Giove Capitolino, [...] per cui avrebbe plasmato il simulacro dal volto dipinto in rosso e una quadriga acroteriale. Per il tempio di Ercole avrebbe modellato il simulacro fittile. ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] in altri documenti reggiani del 1494 e del 1496 (Tacoli, p. 375). Nel 1498 compare a Ferrara fra i salariati del duca Ercole I d'Este (Campori) e nel 1499 risulta impegnato a dipingere nel duomo della città insieme con Boccaccino Boccacci.
Le figure ...
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Scultore greco (sec. 1º d. C.), forse asiatico; secondo Plinio costruì per Nerone la statua colossale con la sua effigie, alta 119 piedi, trasformata da Vespasiano in un'immagine del dio Sole; Adriano [...] la rimosse dalla Domus aurea collocandola davanti all'anfiteatro Flavio e Commodo la fece trasformare in una figura d'Ercole con la sua fisionomia. Plinio ricorda un'altra statua colossale, opera di Z., il Mercurio per il santuario gallico degli ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] 'Este. Commentario al codice, II, Modena 1997, pp. 465-471; La miniatura a Ferrara. Dal tempo di Cosmè Tura all'eredità di Ercole de' Roberti (catal., Ferrara), a cura di F. Toniolo, Modena 1998, pp. 131-148, 168-170, 185-222; E. Peverada, Momenti di ...
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PALMIERI, Pietro Giacomo
Chiara Travisonni
– Nacque a Bologna il 7 dicembre 1737 da Giovanni Battista e da Teresa Senegoni.
Dopo aver trascorso qualche tempo in Seminario a Bologna sotto la protezione [...] Kunsthalle di Amburgo (Klemm, 2009, p. 257, n. 361) e al Museo Davia Bargellini di Bologna, nel foglio del 1769 con Ercole e Deianira già in collezione Fossati-Bellani a Firenze, in quello con Diana e Nettuno della Pinacoteca nazionale di Bologna e ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] che costituì una cifra unica del Rinascimento settentrionale. Impegnato per più di un ventennio (1458-86) alla corte di Borso ed Ercole I d'Este, dove lavorò non solo come pittore, realizzò numerose opere tra le quali si ricorda quella che è ritenuta ...
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CHIODAROLO, Giovanni Maria
Maria Angela Novelli
Allo stato attuale degli studi la personalità di questo artista bolognese del sec. XVI è priva di consistenza: più che un cognome, Chiodarolo sembra un [...] , 838-44; R. Offner, La Vergine che adora il Bambino del C., in L'Arte, XVIII(1915), pp. 226 s.; F. Filippini, Ercole da Ferrara ed Ercole da Bologna, in Boll. d'arte, XI(1917), pp. 58, 60, 61, 62; A. Venturi, L'arte ferrarese del Rinascimento, in L ...
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1. Poeta greco (forse inizio dell'età ellenistica) di cui si hanno solo tre versi attribuitigli da Efestione. Da lui prese nome il verso gliconeo, forse perché l'aveva usato stichicamente, cioè in serie [...] continue non mescolandolo ad altri versi nella strofe. 2. Scultore ateniese (forse sec. 1º d. C.), autore della replica dell'Ercole Farnese, già esistente alle Terme di Caracalla e ivi ritrovato (1540-49), ora nel Museo Nazionale di Napoli. Alcuni lo ...
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ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di Ercole; fatica e., ponderosa, estenuante....