(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] stateri d’oro di Filippo e quelli tarantini (Anfitrite e Dioscuri; Ercole e biga); la monetazione di Cales e di Suessa raffigurante il (in una serie di bronzo); la dracma del tipo della rosa, degenerante in una croce e per questo detta della croce, ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] ); ed ebbe dal papa le insegne di gonfaloniere della Chiesa e la Rosa d'oro e, ciò che più importava, il possesso di Castel S sposa per la terza volta, a ventun anni, ad Alfonso, figlio di Ercole d'Este duca di Ferrara (30 dic. 1501); Luigi XII era ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Federico il Saggio, duca di Sassonia, la prestigiosa onorificenza della Rosa d'oro, a patto che quegli smettesse di proteggere il . Nell'impreparazione di L. a raccogliere la sfida dell'Ercole tedesco si è sempre visto un segno dei limiti della ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] di passaggio per Ferrara nel 1543 sonda la disponibilità di Ercole II ad offrire la sua primogenita; ma andrebbe bene pure M. Sambucco Hamond-M.L. Strocchi, Urbino 1987, s.v.
G. De Rosa, Tempo religioso e tempo storico, I, Roma 1987, s.v.
S. Seidel ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] a Domenichino, fra i quali due Paesaggi con storie di Ercole e il Paesaggio con fuga in Egitto (Parigi, Musée du E. Cecchi - N. Sapegno, V, Milano 1998, p. 889; M. Rosa, Per "tenere alla futura mutatione volto il pensiero". Corte di Roma e cultura ...
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DIANTI, Laura
Sonia Pellizzer
Nacque a Ferrara, forse nel quartiere di Ripagrande, al principio del sec. XVI. Di umili origini, era figlia di un berrettaro di nome Francesco (Boccacci o Boccasi Dianti [...] in un signorile palazzo con ampio giardino - la palazzina della Rosa, in via Spazzarusco (l'attuale palazzo Aventi in via Alberto , che un anno prima egli aveva invece destinate al primogenito Ercole.
La D. possedeva già ampie tenute a Cona, a ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] Fabroni, sottodatario Giuseppe Sagripanti, maggiordomo Ercole Visconti, maestro di Camera Baldassarre Cenci e carità. I poveri nell'Italia moderna, a cura di G. Politi - M. Rosa - F. Della Peruta, Cremona 1982, pp. 137-156; C. Donati, La Chiesa ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dei concordati, abilmente gestito dal cardinale Ercole Consalvi. Le rivoluzioni del 1848 accelerarono, .
67 J. Bouvier, Le Krack de l’Union Générale, Paris 1960.
68 L. De Rosa, Storia del Banco di Roma, cit., I, p. 26.
69 Società Acqua Pia Antica ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] kremmerziano (divulgatore di pratiche magico-terapeutiche) Ercole Quadrelli; lo psicologo Emilio Servadio, poco dopo Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, A. Vauchez, G. Barone, Roma-Bari 1995, pp. 278-288.
2 ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] a capo Cesare Ossicini, Renato Vuillermin, Ercole Chiri, Luigi Stefanini, mostrava netta chiusura fascismo (1867-1922), cit., pp. 79-101.
26 Cfr. G. De Rosa, Il movimento cattolico in Italia. Dalla Restaurazione all’età giolittiana, Roma-Bari 19795 ...
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quadrante
s. m. [dal lat. quadrans -antis, propr. «quarta parte»]. – 1. a. Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri perpendicolari (anche un cerchio materializzato, costituito per es. da una lamina metallica,...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...