Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV
A. Frova
Antica Philippopolis, fondata da Filippo di Macedonia nel 342 nella valle della Maritza nella Bulgaria centrale lungo la via Belgrado-Costantinopoli [...] . attribuibili ai Traci, tratti in apparato pseudoisodomico macedone (iv-iii sec.), e in opus coementicium e mixtum tardo-romano e bizantino pilastri decorati con rilievi di erme e attributi di Ercole, archivolti ornati di fregi e bucranî con festoni, ...
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Vedi CORFINIUM dell'anno: 1959 - 1994
CORFINIUM (Κορϕίνιον; Corfinium)
E. Lissi
Città del Sannio, situata nella regione dei Peligni, nella vallata dell'Aterno, sulla via Claudia Valeria.
È menzionata [...] ; 13, 7; 16, 1; Vell. Pat., ii, 50; Liv., Epit., 109; Senec., De benef., iii, 24; Flor., ii, 13; Oros., vi, 15; Lucan., ii, 478; Suet., Caes., 34; Nero 3152). Dalla zona provengono sette bronzetti raffiguranti Ercole con la clava.
Bibl.: Ch. Hülsen, ...
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CELEIA
G. Novak
D. Adamesteanu
H. Kermer
Centro militare e civile del Norico. Oggi Cilli (Celje), in Jugoslavia (Slovenia).
La sua funzione sulla grande arteria che da Aquileia conduceva a Carnuntum, [...] C. sebbene, a causa della irregolarità tecnica, altri la datino al III sec. d. C. A causa della sovrapposizione della città moderna, anche il luogo dove si trovava il tempio di Ercole. Dalle iscrizioni sulle are rinvenute risulta che erano adorati ...
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THEADELPHIA (Θεαδέλϕεια, od. Harît o Herît)
Red.
Località al limite occidentale dell'oasi del Fayyûm, tra Gebâli e Kasr-el-Bauat, a circa 8 km dalle sponde meridionali del Birket Karun.
Esplorata alla [...] nei primi due secoli dell'Impero. Nella seconda metà del III sec., come per molti altri centri della regione, la popolazione del tempio di Pneferôs, di un Bubasteion, di un santuario di Ercole, di uno dedicato ad Iside Eseremphia, di un tempio di ...
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TIBISCUM
I. I. Russu
Centro della Dacia meridionale, oggi Jupa (presso Caransebeş), con nome dacico conservato dai Romani affine o derivato dal nome del fiume Tibiscus, l'attuale Timiş.
Le rovine della [...] quadrilateri. Il resto delle mura è andato perduto.
Mattoni bollati (C.I.L., iii, 8075, 25 d) e un diploma militare del 157 d. C. ( danubiani", un rilievo con rappresentazione delle fatiche d'Ercole, un altro con la dea Venere, un coronamento ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] epoche, tra cui sono la testa bronzea attribuita ad Arsinoe III ed il busto di Cicerone.
Particolarmente notevole la serie dei di Endimione, col combattimento delle Amazzoni, con le fatiche di Ercole, con l'Ilioupèrsis, con le scene della vita di un ...
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FATA-FATUM
A. Comotti
Personificazioni divine del destino, sia dei singoli individui (ogni uomo fin dalla nascita è sotto il dominio di un Fatum), che delle famiglie, delle città, delle nazioni.
Raggruppati [...] . Allo stesso modo essi appaiono anche presso l'iscrizione C. I. L., iii, 4151 (cfr. anche C. I. L., ii, 3727). Infine su mentre altre monete dello stesso imperatore e di Massimiano Ercole mostrano tre figure femminili, senza attributi, che si danno ...
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LODIVECCHIO
A. Frova
Centro a 11 km ad E di Lodi corrisponde a Laus Pompeia, città della XI Regione augustea (Transpadana), posta fra Lambro e Adda, al punto di incontro delle due vie romane per Mediolanum, [...] precedente oppidum gallico (dei Galli Boi, secondo Plinio, Nat. hist., iii, 124); il suo nome è legato a Cn. Pompeo Strabone estensore sulla costituzione della città e sui culti (Mercurio, Maia, Ercole, Mefite e Mitra); a poche miglia discosto, sull' ...
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ORBETELLO
P. Bocci
Città della Toscana, della provincia di Grosseto, di fronte all'Argentario, alla estremità di una sottile penisola che si protende in mezzo ad una caratteristica laguna descritta [...] Strabone (v, 225) ricorda, dopo Cosa (v.) Porto Ercole e le lagune marine caratteristiche di O. e, presso il vasi attici e qualche vaso in bronzo. La ceramica campana ci porta al III sec. a. C.; poi mancano ritrovamenti per cui si suppone che la ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] del Tartaro. Nonostante l'aspetto, ha peraltro tutti gli attributi di Ercole, la leontè, la faretra, la clava nella destra, l' spiegare nell'ambito della religione celtica.
Bibl.: M. Ihm, in Roscher, III, 1897-1909, c. 682, s. v.; R. Peter, ibid., ...
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quadrante
s. m. [dal lat. quadrans -antis, propr. «quarta parte»]. – 1. a. Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri perpendicolari (anche un cerchio materializzato, costituito per es. da una lamina metallica,...