Scultore e medaglista fiorentino. È incerto l'anno di sua nascita (circa il 1420); morì nel 1491. Secondo il Vasari era scolaro e aiuto di Donatello - affermazione comprovata anche da un passo della famosa [...] Firenze, l'uomo a cavallo nel museo di Modena, l'Ercole e il S. Girolamo nel Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino; nella , Breslavia 1591; Schottmüller, in Thieme-Becker, künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); W. v. ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai [...] prese moglie, probabilmente per poter lasciare la successione al fratello Ercole, che teneramente amava. Si mostrò clemente con i nemici e di Modena e Reggio per investitura dell'imperatore Federico III, e di Ferrara per concessione del papa Paolo ...
Leggi Tutto
Pittore, nato in Arezzo l'8 gennaio 1769, morto a Firenze il 3 febbraio 1844. Studiò, in patria, il disegno con G. Cimica e copiate quivi opere del Vasari e del Baroccio, entrò nel 1772 nell'Accademia [...] Versailles; ed eseguì pure due vaste decorazioni figurate: del salone d'Ercole a palazzo Pitti (1829) con episodî dell'eroe, e della nel Giuramento.
Bibl.: N. Tarchiani, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente). ...
Leggi Tutto
Pittore attivo nell'inizio del Cinquecento, a Bologna, al seguito del Costa. Gli sono attribuiti due affreschi in S. Cecilia a Bologna (1506 circa), S. Cecilia davanti al prefetto e S. Cecilia e S. Valeriano [...] 1912, p. 288 segg.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, iii, Milano 1914, pp. 798 segg., 838 segg.; R. Offner, La in L'Arte, XVIII (1915), p. 226 segg.; F. Filippini, Ercole da Ferrara ed Ercole da Bologna, in Boll. d'arte, XI (1917), p. 60 ...
Leggi Tutto
Nacque a Ferrara nel 1435. Fu scolaro di Guarino Veronese e dal 1455 insegnante di retorica nello studio della sua città e a Bologna. Verseggiatore e scrittore in latino e in volgare, ai tempi di Borso [...] e di Ercole d'Este godette i favori della corte per la sua vasta, varia e alquanto ciarlatanesca cultura. Morì nel 1482. a Ferrara di Pio II e quella per la venuta di Federico III a Ferrara nel 1469. Fu insignito della laurea poetica.
Bibl.: G ...
Leggi Tutto
Scultore nato a Milano il 10 febbraio 1839; morto il 31 agosto 1892. Studiò a Brera alla scuola di Giovanni Strazza e di Vincenzo Vela. Il primo successo l'ottenne a Bologna col suo gruppo Ercole e Anteo [...] , a Milano, il Manzoni nella piazza di S. Fedele, il Giuseppe Verdi nell'atrio del teatro della Scala e il Napoleone III già nel cortile del Palazzo senatorio e ora al Parco. Ma il suo stile, determinatosi fino dalle prime opere, non conobbe faticose ...
Leggi Tutto
MAZZOLINO (Mazzuoli, Manzulin), Ludovico
Pittore, nato circa il 1480 a Ferrara, morto ivi tra il 1528 e il 1530. Fu forse scolaro di D. Panetti e di Ercole Roberti; ma subì anche l'influsso di L. Costa [...] cura, da miniatore. Le gallerie di Roma sono ricche di opere sue.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, iii, Milano 1914, p. 738 segg.; Gronau, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930; B. Berenson, Italian Pictures of the ...
Leggi Tutto
Incisore a bulino, scolaro di Marcantonio Raimondi. Di lui sappiamo solo che operò dal 1515 al 1533. Fu un abile e fine incisore, e imitò la maniera del maestro, senza mai superarla. Contrassegnò le più [...] Amorini; la Natività, del 1531; Ercole fanciullo che strozza i serpenti, del 1532; Ercole che soffoca Anteo in presenza della V, Monaco 1879, nn. 1001 e 1034, pp. 58-78; Ch. Le Blanc, Man. de l'amateur d'estampes, Parigi 1854-1888, III, pp. 73-79. ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Curzio
Antonio Belloni
Nato a Mantova circa il 1536, morto il 5 aprile 1599. Anziché al sacerdozio, cui era destinato, si diede all'esercizio delle armi, agli studî e alla poesia. Il cardinale [...] Ercole Gonzaga, reggente il governo del ducato, lo inviò come suo delegato presso Carlo V per la pace di Cateau-Cambrésis. Pochi mesi dopo egli accompagnò il cardinale a Roma, essendo vacante la sede pontificia per la morte di Paolo III, e a Roma ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Spinazzola (Puglie) il 23 dicembre 1831 e morto a Torino il 16 gennaio 1917. Professore di filosofia teoretica nelle università di Pavia e di Torino, fu seguace della filosofia hegeliana, [...] la logica non era più concepita a priori e posta al principio dello svolgimento cosmico, ma appariva alla fine, come prodotto, anch'essa, dell'esperienza.
Bibl.: G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, III, ii, Messina 1923. ...
Leggi Tutto
quadrante
s. m. [dal lat. quadrans -antis, propr. «quarta parte»]. – 1. a. Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri perpendicolari (anche un cerchio materializzato, costituito per es. da una lamina metallica,...