Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercoled'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] lui conosciuta nel 1469, le cui vicende cantò negli Amorum libri III, il più bel canzoniere del Quattrocento, pubblicato postumo nel 1499. tutte - caratteristica notabile - creature d'istinto, d'impetuosa primitività. Non tutte artisticamente finite ...
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Figlio (Milano 1779 - Modena 1846) di Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice d'Este, erede del duca ErcoleIII, fu restaurato nei suoi stati dal congresso di Vienna (1815). Pur dotato di un certo spirito [...] frondista verso l'onnipotenza di Metternich, incarnò in sé il tipo del principe reazionario dell'età della Restaurazione e alla repressione preferì la provocazione, come nel caso di C. Menotti, da lui ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] minacciava di travolgere la casa d'Este. Crollato con la battaglia di e per un altro figlio, Ercole, ottenne la dignità cardinalizia. Mantova al tempo di I. D'E. e di Gian Francesco III Gonzaga, Napoli 1927, e A. Castelfranchi, I. d'E. G., in Annuario ...
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Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] a Bologna dai gloriosi affreschi di Ercole da Roberti nella cappella Garganelli, per i quadri dello stanzino d'Isabella d'Este, oggi al Louvre. Tra le .); A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, iii, Milano 1914, pp. 829-47; id., Capolavori primitivi ...
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FRANCIA, Il
Adolfo Venturi
Francesco Raibolini, detto il Francia, pittore e orafo, nacque a Bologna circa il 1460, e ivi morì ai primi del 1517. Fu iniziato nell'arte dell'oreficeria prima che nella [...] d'Este con Annibale Bentivoglio, apparecchiò tazze gemmate, piatti d'argento e d'oro, lampadarî d'argento a fiori e a fogliami; ora, per il principe alleato, Ercole A. Venturi, in Storia dell'Arte italiana, VII, iii, Milano 1914, pp. 852-952; Edith E. ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] per incarico del cardinale Ercole Gonzaga dell'antico duomo morte del duca Federico, papa Paolo III lo volle richiamare a Roma per Milano 1926, pp. 338-387; L. Venturi, Un ritratto di Isabella d'Este dipinto da G. R., in L'Arte, XXIX (1926), pp. 243- ...
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Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai [...] poter lasciare la successione al fratello Ercole, che teneramente amava. Si mostrò investitura dell'imperatore Federico III, e di Ferrara codici miniati del Rinascimento.
Bibl.: G. Pardi, Borso d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio, in Studi storici ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] nei confronti del nipote incitante Venezia contro Ercole I d'Este. Fatto sta che la Repubblica, quando Lorenzo de' Medici, Lettere, Firenze 1977-1990, I e II a cura di R. Fubini, III e IV a cura di N. Rubinstein, V e VI a cura di M. Mallett, ad ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] il '31, o l'altra delle feste per le nozze di Ercoled'Este con Renata di Francia, lo riportano di tanto in tanto ai suoi rédactions du "Roland furieux" do l'Arioste, in Humanisme et Renaissance, III(1936), pp. 429-446; G. Contini, Come lavorava l'A., ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Ercole I d'Este. Valido, allora, l'avvio dei lavori deciso da F., meritevole, per tal verso, d'un Brognoligo, Bari 1910-1912, ad vocem; A. Di Costanzo. Istoria ... di Napoli..., III, Milano 1805, p. 156; P. Giovio, Dialogo dell'imprese..., a cura di ...
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