L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] manico da una ribaditura di chiodi. Nel III e nel IV periodo del bronzo il pugnale santo sono quelli caratteristici di Leonello d'Este.
La celata italiana rimase fedele con le cinquedea decorate da quell'Ercole de' Fideli, l'ebreo convertito che ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] fa conoscere chiaramente che tanto per parte del duca Ercoled'Este e dei suoi alleati (Lombardi, Piemontesi, Fiorentini corpo facesse parte delle truppe di fanteria. Regnando Carlo Emanuele III, il 13 giugno dello stesso anno fu consegnata al corpo ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] Sardegna e alle Colonne d'Ercole.
Da molti luoghi "Descrizione della Sardegna" di Francesco d'Austria-Este (1812), ivi 1934; F. Salata di volgare sardo, in Atti II Congresso naz. di studi romani, III, p. 205 segg.; id., Vita sarda e lingua sarda, in ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] forma Mediolanum, attestata già da Livio per il secolo III a. C., l'etimo celtico la[n]no ( per gli sponsali di Beatrice d'Este col Moro, eseguito col del 31 marzo 1495 (sorta, come scrive l'Ercole, con scopi puramente italiani), si tramuterà in ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Sommer, in Hermes, 1926, p. 389 segg.; sull'appartenenza di quella di Ercolano a L. Pisone, v. ora G. Pasquali, Domenico Comparetti e la filologia da Feltre, Lodovico III (morto nel 1478), Giovanni Francesco III (1519) e Isabella d'Este in poi, che ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] ferrarese ai tempi del duca Ercole I, Torino 1903. Per L. Frati, Giochi e amori alla corte d'Isabella d'Este, in Arch. stor. lombardo, XXV (1898 Usi e costumanze della Corte di Ferrara ai tempi di Niccolò III, in Atti e memorie della R. Deput. di st. ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] detto lo Spagnolo (1665-1747), Ercole Graziani (1688-1765) e i il decoratore della Bibbia di Borso d'Este, Domenico Pagliarolo (1473), Matteo di liceo di Bologna, I; II, pubbl. da F. Parisini; III, da L. Torchi; IV, da R. Cadolini, Bologna 1890 ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] ma non fu distrutto, perché Ercole I di Ferrara lo richiedeva per scriveva frate Pietro da Nuvolara a Isabella d'Este Gonzaga, "se non che dui suoi 1924; G. Libri, Histoire des sciences mathématiques en Italie, III, Parigi 1840, pp. 1-58; G. Govi, L ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] accanto a lei ad Apollo, a Ercole, ai Dioscuri, alle minori divinità della , avendo saputo che Borso d'Este, marchese di Ferrara, faceva . Baldasseroni, Gli animali nella pittura etrusca, in Studi etruschi, III (1929), p. 283 segg. Per la Grecia e per ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] d'educare furono fissate nei miti del poeta Lino e del centauro Chirone; Lino avrebbe insegnato musica e poesia ad Ercole ben certo poi che durante i secoli III e II a. C., i metodi esercizî al principe Lionello d'Este, perché da essi ritrarrà ...
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