Piacenza
Pier Vincenzo Mengaldo
Città di origine antichissima, fu una delle prime colonie romane, posta a difesa del passaggio sul Po che protesse validamente durante le varie incursioni barbariche. [...] troppo posto in rilievo: la vedova di Nino Visconti, Beatrice d'Este, era stata promessa a un figlio di Alberto Scotti, signore Scarabelli. Tra i dantisti del Novecento gioverà citare almeno i nomi di Stefano Bersani, Francesco Ercole, Vittorio Osimo ...
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ALEOTTI, Antonio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Pittore ferrarese, nacque ad Argenta ed operò tra la fine del sec. XV e gli inizi del XVI. Non va confuso con il pittore Antonio dell'Argento o Giovanni [...] si evolve e sente l'influsso di Ercole de Roberti e dello Zaganelli.
Bibl.: I, Ferrara 1864, p.590; Id., Documenti ed illustrazioni riguardanti la storia artistica ferrarese,Ferrara 1868, p. 44; G. Gruyer, L'art ferrarais à l'époque des princes d'Este ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] del suo ritorno a Milano nel 1570, menzionando il fanese tra i suoi allievi nel trattato postumo L'idea con le circonstanze naturali, la soppressione della rivendicazione alla successione di Alfonso II d'Este mossa dal nipote Cesare. La firma dell'O ...
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Musicista (probabilmente Condé-sur-l'Escaut 1450 circa - ivi 1521). La sua figura è tra le maggiori del suo ambiente storico, e si delinea come quella d'un rinnovatore della poetica e dell'arte musicale: [...] quel tempo egli abbia anche visitato a Ferrara la corte di Ercoled'Este, cui dedicava il suo Miserere. A Roma lo troviamo dal a me), Ave Maris Stella, D'ung aultre amer, Mater patris. Molte musiche, specie i mottetti, sono pubblicate in varie ...
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Signore di Carpi (n. 1475 - m. Parigi 1550). Per le discordie familiari che condussero il cugino Giberto alla vendita (1500) della sua parte di Carpi al duca Ercoled'Este, dovette impegnarsi, per ricuperarla, [...] . Occupata Carpi da Prospero Colonna in nome di Carlo V, che la diede agli Estensi (1527), passò al servizio di Francesco I, di cui fu ambasciatore presso Clemente VII, con il quale condivise l'assedio in Castel S. Angelo e dal quale fu inviato ...
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Pittore (Parenzo 1434 o 1437 - Vicenza 1531). Frate agostiniano, fu dal 1490 a Mantova al servizio dei Gonzaga, in seguito a Padova dove affrescò, con Storie di s. Benedetto, il chiostro di S. Giustina; [...] nel 1496 fu richiamato a Mantova da Isabella d'Este per le decorazioni del suo studiolo. Intorno alla sua unica opera firmata (Redentore fra i ss. Agostino e Girolamo) la critica ha riunito opere (Tentazione di Antonio, Roma, gall. Doria Pamphili; ...
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SANUDO, Marin, il Giovane
Giovanni Battista Picotti
Nacque a Venezia, il 22 giugno 1466, da Leonardo, della stessa famiglia patrizia da cui era disceso il Torsello, ma d'altro ramo, quello di S. Giacomo [...] veneta; l'anno dopo scrisse "nel sermon materno" e dedicò al doge Giovanni Mocenigo i Commentarj della guerra di Ferrara, racconto della guerra tra Venezia ed Ercoled'Este, che inserì poi, in redazione più ampia e corretta, nelle Vite dei dogi ...
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GONZAGA, Ferrante
Romolo Quazza
Terzo dei figliuoli maschi di Francesco e d'Isabella d'Este, nacque nel 1507. Affidato dapprima alle cure di Francesco Vigilio, fu poi avviato alla carriera delle armi. [...] Provenza e in una brillante operazione d'avanguardia vinse l'esercito francese. Previo la duchessa Margherita e col cardinal Ercole nominato tutore del nipote Francesco e al francese Brissac; inoltre i suoi arbitrî, i pesi addossati alle città, la ...
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GONZAGA, Ercole, cardinale
Romolo Quazza
Secondo dei figliuoli maschi di Francesco e d'Isabella d'Este, nato nel 1505, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Nel maggio 1521 fu eletto vescovo e nel [...] a Lazzaro Buonamici, il più celebrato fra i maestri di lettere. Ercole studiò con fervore. A Bologna conobbe E. G. contro il lusso (1551), in Misc. Renier, Torino 1913; A. Portioli, I sigilli del card. E. G., in Arch. stor. lomb., 1881; A. Segre, Un ...
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STROZZI, Tito Vespasiano
Giulio Reichenbach
Discendente da quel ramo dell'illustre famiglia fiorentina che si trasferì al principio del Quattrocento da Firenze a Ferrara, Tito Vespasiano nacque ivi [...] onori alla corte di tre principi successivi (Borso, Ercole, Alfonso I), raggiungendo la suprema magistratura civile, come giudice e di un principe geniale, Guarino da Verona e Leonello d'Este, si dedicò subito alla poesia latina, nella quale trattò ...
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idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone...
erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di Ercole; fatica e., ponderosa, estenuante....