Nacque a Ferrara nel 1435. Fu scolaro di Guarino Veronese e dal 1455 insegnante di retorica nello studio della sua città e a Bologna. Verseggiatore e scrittore in latino e in volgare, ai tempi di Borso [...] Ercoled'Este godette i favori della corte per la sua vasta, varia e alquanto ciarlatanesca cultura. Morì nel 1482. Tradusse in volgare Sallustio e trattati greci d Carbone e delle sue opere, in Atti e Memorie d. Deputaz. ferrarese di st. patria, XX ( ...
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MAZZOLINO (Mazzuoli, Manzulin), Ludovico
Pittore, nato circa il 1480 a Ferrara, morto ivi tra il 1528 e il 1530. Fu forse scolaro di D. Panetti e di Ercole Roberti; ma subì anche l'influsso di L. Costa [...] dal 1504 al 1528, per la casa d'Este. Nel 1523-24 lavorava a Bologna ove dipinse la pala d'altare Gesù nel tempio, ora divisa tra insistente monotonia i medesimi soggetti, tolti di preferenza dalla giovinezza di Gesù. Uguali sono pure i tipi somatici ...
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Comico italiano del sec. XV, detto anche Zafarano. Fu al servizio del marchese di Mantova, ed essendo anche esperto nella costruzione di meccanismi scenici, nel 1487 fu da Giovanni Bentivoglio adoperato [...] nelle feste per le nozze del figlio Annibale con Lucrezia d'Este. Probabilmente, egli recitò l'Orfeo del Poliziano (1490) a Mormirolo, nella casa del marchese Francesco di Mantova.
Bibl.: L. Rasi, I comici italiani, Firenze 1897-1905, s. v. ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] corte di Francia erano molti i fuorusciti napoletani che eccitavano i Francesi a muovere contro l'Aragonese; dalla stessa Italia cominciavano a giungere voci allettatrici. Ma se Ludovico il Moro, Ercoled'Este, Alessandro VI pensarono di potersi ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] cappello di paglia piumato; e i lineamenti del santo sono quelli caratteristici di Leonello d'Este.
La celata italiana rimase da quell'Ercole de' Fideli, l'ebreo convertito che fece lavori di niello e di cesello incomparabili, fra i quali forse ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] da quanto scrissero cronisti di quel tempo, tra i quali basta citare il Sanuto, che nei Commentarî della guerra di Ferrara del 1482-1484 fa conoscere chiaramente che tanto per parte del duca Ercoled'Este e dei suoi alleati (Lombardi, Piemontesi ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] alla Sardegna e alle Colonne d'Ercole.
Da molti luoghi della costa i Cartaginesi dovettero essere tenuti lontani I (1720-21), Roma 1934; G. Bardanzellu, "Descrizione della Sardegna" di Francesco d'Austria-Este (1812), ivi 1934; F. Salata, I diarî ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Beatrice d'Este col Moro, eseguito col concorso di canterini; sono le egloghe rappresentative cantate durante i banchetti dopo la lega del 31 marzo 1495 (sorta, come scrive l'Ercole, con scopi puramente italiani), si tramuterà in coalizione europea a ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] La Bibl. Estense e la cultura ferrarese ai tempi del duca ErcoleI, Torino 1903. Per le residenze reali: G. Bertoni e , Giochi e amori alla corte d'Isabella d'Este, in Arch. stor. lombardo, XXV (1898), pp. 350-65. Per i viaggi: L.A. Gandini, Viaggi ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Crivelli da Ferrara (1476), il decoratore della Bibbia di Borso d'Este, Domenico Pagliarolo (1473), Matteo di Tommaso da Firenze (1471), , e i nomi di Ugo Ruggeri, di Francesco Platone de' Benedetti, di Benedetto d'Ettore, di Ercole Nani vivranno ...
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idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone...
erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di Ercole; fatica e., ponderosa, estenuante....