LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] all'impresa. Un nuovo tentativo di portare in scena l'Orfeo fu fatto dal Gonzaga nel 1491. Egli sperava di festeggiare in questo modo la visita a Mantova del suocero Ercole d'Este. Il 31 maggio di quell'anno il suo servitore Antimaco lo informava ...
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GUISONI, Ferrante
Raffaele Tamalio
Figlio del pittore Fermo Ghisoni e di Costanza Costa, figlia naturale del pittore Lorenzo Costa, nacque intorno agli anni Trenta del XVI secolo, probabilmente a Mantova, [...] insanguinarono allora la Francia. È certo inoltre che passò al servizio dei Gonzaga nel 1575. All'inizio di quell'anno, infatti, l'ambasciatore gonzaghesco in Francia, Ercole Strozzi, nella necessità di servirsi di persona ben introdotta nella corte ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] d'Este la trattativa relativa al patto nuziale tra Isabella d'Este e Francesco Gonzaga. Il fratello Amato esercitò la professione di medico e il di lui figlio Giovanni Ercole fu capitano d'arme agli ordini di Baldassar Castiglione.
Da Crema il C. fu ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] al principio del 1503, come si ricava da una testimonianza di Ercole Strozzi e di Pietro Bembo, che il 6 gennaio di quell per mezzo del B., il quale era reduce dalla corte dei Gonzaga. Fra le due date si dovrà collocare un soggiorno del poeta alla ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] del C., quasi tutte in latino, che vanno dal, 1577 al 1590. Tra i numerosi destinatari: il principe Vespasiano Gonzaga, Pietro Vettori, Paolo Sacrato, Aldo Manuzio.
Di queste lettere sono state edite soltanto quella diretta a Pietro Vettori da Roma ...
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COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] assumere personalmente; essendo frattanto divenuto consigliere segreto di Ercole d'Este. È probabile che appunto in per conto del marchese i lavori dei palazzi di Marmirolo e di Gonzaga, realizzati da Andrea Mantegna e da altri artisti.
Alla corte di ...
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GAZOLDO, Giovanni
Roberta Ridolfi
Non si conosce l'anno di nascita di questo poeta latino nato a Gaeta e attivo nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie riguardano il periodo in cui visse presso [...] seguito da alcune poesie alquanto licenziose e dedicato al cardinale Sigismondo Gonzaga, legato della S. Sede, è ispirato, a quanto scrive il 18 sett. 1513 a Roma presso Stefano ed Ercole (questa stampa e il manoscritto dei commenti giocosi sono ...
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ARRIVABENE, Giovanni Francesco
Simona Carando
Figlio di Leonardo e di Paola Cattabeni, nacque a Mantova intorno al 1515, se può essere considerato coetaneo di Niccolò Franco al quale l'A. apparve presto [...] adombra, fra l'altro, la polemica tra il Franco (Cloanto) e l'Aretino per diffondersi poi nelle lodi del cardinale Ercole e di Ferrante Gonzaga.
Al problema dell'amore (ma con le intenzioni del teorico, non già del poeta di Melite) ritorna l'A. nell ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] (Cortegiano, II, 61) e a un componimento in distici di Ercole Strozzi, compaiono cinque distici in latino attribuiti a "Falco Mantuanus".
I Roma del 30 luglio 1505 alla propria madre Luigia Gonzaga: nel piangere la morte dell'amico, scomparso proprio ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] di un banchetto offerto in suo onore dal duca Ercole.
Autore di medio livello, non eccelso né originale , in Aurea Parma, LXVII (1983), pp. 3-14; Id., Francesco II Gonzaga, Isabella d'Este e altri personaggi storici della poesia di G. C., ibid., ...
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