GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] Museum. Manoscritti miniati, Londra 1997, pp. 108 s.; La miniatura a Ferrara. Dal tempo di Cosmè Tura all'eredità di Ercolede' Roberti (catal., Ferrara), a cura di F. Toniolo, Modena 1998, pp. 105-113, 115-125; Pisanello. Actes du Colloque organisé ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] ). Nel 1490, quando si allesti il corredo di nozze di Isabella d'Este, lavorò i manici di due grandi cassoni dipinti da Ercolede' Roberti (Venturi, 1888). Anche al di fuori della corte ebbe competenze di varia natura. In uno stesso anno, il 1492, fu ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] di suoi poderi; in Forlì lo vide Luca Pacioli, che nella Summa de Arithmetica (Venezia, 1494) lo ricorda: "E in Furlì Melozzo con Berlino, supposto autoritratto dal Lanyi, ritenuto invece di Ercolede' Roberti dal Longhi (op. cit., p. 134); troppo ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] , in cui emergevano Cosmè Tura, ErcoleDeRoberti e Francesco del Cossa, nella realtà La Critica d'arte, XX(1973), 130, pp. 7-17; J. L. Daval, Journal de l'art moderne, 1884-1914, Genève 1973, ad Indicem;P.Bellini, Quotazioni di C., in Quaderni ...
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ALEOTTI, Antonio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Pittore ferrarese, nacque ad Argenta ed operò tra la fine del sec. XV e gli inizi del XVI. Non va confuso con il pittore Antonio dell'Argento o Giovanni [...] prima" (R. Longhi). Solo nella pala di Cesena, la sua opera più tarda, egli si evolve e sente l'influsso di ErcoledeRoberti e dello Zaganelli.
Bibl.: C. Laderchi, Descrizione della quadreria Costabili,Ferrara 1838, p. 32 n. 42; G. Baruffaldi, Vite ...
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Pittore (Modena tra il 1463 e il 1465 - ivi 1523). Formatosi nell'ambiente di Ercolede' Roberti e di L. Costa (pala per S. Maria dei Battuti a Modena, 1509, ora a Ferrara, Pinacoteca), fu a Roma tra il [...] 1513 e il 1520 nella cerchia di Raffaello. Del periodo romano rimangono gli affreschi in S. Giacomo degli Spagnoli e quelli (attribuiti) di S. Maria Assunta a Trevignano Romano ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] oltre Appennino Michelangelo facesse tesoro delle opportunità di vedere opere d’arte, comprese quelle dei pittori ferraresi Ercolede’ Roberti e Francesco del Cossa che lasciarono certo su di lui durature impressioni, specie in ragione della saldezza ...
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Scultore (m. Bologna 1494). Nulla si sa della sua formazione, prima del suo arrivo a Bologna nel 1463: di origine meridionale, secondo gli appellativi ricorrenti nei documenti, N. probabilmente soggiornò [...] (Bologna, S. Maria della Vita) sembra invece avvicinarsi alla cultura ferrarese di artisti quali Francesco del Cossa ed Ercolede' Roberti. Alcuni critici considerano quest'opera il momento finale della ricerca di N. (1485 circa), di contro alla ...
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Pittore (Cotignola tra il 1460 e il 1470 - ivi tra il 1510 e il 1512). Tenne bottega a Cotignola insieme al fratello Francesco (Cotignola tra il 1470 e il 1480 - Ravenna 1531): la loro arte deriva da Marco [...] Palmezzano, con influssi ferraresi (Ercolede' Roberti, L. Costa). L'opera più antica firmata dai due fratelli, una Madonna con Santi (1499), si trova a Brera, l'ultima (1509) è a Bergamo (Accademia Carrara, Sacra famiglia). Del solo Francesco è un' ...
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Pittore (Parenzo 1434 o 1437 - Vicenza 1531). Frate agostiniano, fu dal 1490 a Mantova al servizio dei Gonzaga, in seguito a Padova dove affrescò, con Storie di s. Benedetto, il chiostro di S. Giustina; [...] ) la critica ha riunito opere (Tentazione di Antonio, Roma, gall. Doria Pamphili; Epifania, Louvre; Concertini, Berlino-Dahlem, Gemäldegalerie) che mostrano accanto ai forti caratteri mantegneschi influssi di Ercolede' Roberti e di F. Bonsignori. ...
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