. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] La Bibl. Estense e la cultura ferrarese ai tempi del duca Ercole I, Torino 1903. Per le residenze reali: G. Bertoni e (1874), p. 123 segg.; L. Frati, Giochi e amori alla corte d'Isabella d'Este, in Arch. stor. lombardo, XXV (1898), pp. 350-65. Per ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] vivacità giova ricordare Giuseppe Crespi detto lo Spagnolo (1665-1747), Ercole Graziani (1688-1765) e i Gandolfi, Ubaldo (1728- da Ferrara (1476), il decoratore della Bibbia di Borso d'Este, Domenico Pagliarolo (1473), Matteo di Tommaso da Firenze ( ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] dai Guasconi di Luigi XII, ma non fu distrutto, perché Ercole I di Ferrara lo richiedeva per mezzo del suo agente di "Altro non ha facto", scriveva frate Pietro da Nuvolara a Isabella d'Este Gonzaga, "se non che dui suoi garzoni fano retrati et lui a ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] divina cacciatrice, 'Αγροτέρα e accanto a lei ad Apollo, a Ercole, ai Dioscuri, alle minori divinità della campagna e delle selve 1465 la repubblica di Venezia, avendo saputo che Borso d'Este, marchese di Ferrara, faceva conto di recarsi nel settembre ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] 'arte d'educare furono fissate nei miti del poeta Lino e del centauro Chirone; Lino avrebbe insegnato musica e poesia ad Ercole e contrario, consiglia tutti questi esercizî al principe Lionello d'Este, perché da essi ritrarrà vantaggio il corpo e ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] Lazio: i templi più venerati a Preneste (Fortuna), a Tivoli (Ercole, e templi detti di Vesta e della Sibilla), ad Anxur- dal capriccio" del Vignola; quello del cardinale Ippolito d'Este a Tivoli, costruito da Pirro Ligorio; la villa Mondragone ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] ferrarese Bernardino di Giovanni rimase quasi solo a continuare la tradizione.
La manifattura risorge per merito di Ercole II e del cardinale Ippolito d'Este, e per opera di due fiamminghi, i fratelli Niccolò e Giovanni Carcher (o Karcher) già forse ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] a Clemente VII, restituì Modena e Reggio alla casa d'Este (1531) volle soprattutto impedire questa aspirazione politica; così Modena il Bonascia e i fratelli degli Erri; quello di Ercole de' Roberti, il divoto pittore Francesco Bianchi Ferrari. Dal ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] quando si rasserenò subitamente. Pare che lettere del card. d'Este del 10 ottobre al suo congiunto card. Carlo di Seripando, suoi legati (concistoro del 14 febbraio 1561) i cardinali Ercole Gonzaga e Puteo e quindi, il 10 marzo, anche Seripando, ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] satiriche sulla corruzione del clero e su altre cose pur gravi. Fin dal '400 a Ferrara, sotto gli auspici di Ercole I d'Este, il gusto del teatro latino era particolarmente diffuso: nel 1508 l'Ariosto vi fa rappresentare la prima commedia imitata dai ...
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erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di Ercole; fatica e., ponderosa, estenuante....
idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone...