MAZZONI, Guido, detto il Paganino e anche il Modanino
Adolfo Venturi
Scultore, nato a Modena verso il 1450, morto ivi il 13 settembre 1518. Iniziò la vita d'artista facendo maschere, e dirigendo feste [...] Eleonora d'Aragona, sposa a Ercole I d'Este, con la rappresentazione, sulla piazza modenese, delle Forze d'Ercole. Il smaltato, con quattro angioli intorno alla figura sormontata di gigli d'oro, recanti sugli scudi le armi di Francia, di Sicilia ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] gli abbozzi d'una porta del duomo; nel 1504 e nell'anno seguente stette in rapporto con Isabella d'Este, per d'arte. Il medico nolano ne descrive le parti, con il Ratto di Ganimede, la Pugna dei Centauri coi Lapiti, Ercole che soffoca Caco, Ercole ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] trasformazione egli fece per incarico del cardinale Ercole Gonzaga dell'antico duomo di Mantova, che ., IX, ii, Milano 1926, pp. 338-387; L. Venturi, Un ritratto di Isabella d'Este dipinto da G. R., in L'Arte, XXIX (1926), pp. 243-45; F. Filippini ...
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Pittore e scultore, nato a Ferrara probabilmente nel 1436, morto a Bologna nel 1478. S'incontra al principio del 1470 a Ferrara nella schiera dei frescanti del salone di Schifanoia. Condotto quivi a fine [...] Garganelli in San Pietro l'anno 1477.
In F. d. C. si rivela schietta e immediata più che nell' Ercole Roberti formò la grande triade pittorica di Ferrara nel '400.
V. tav. a colori.
Bibl.: A. Venturi, L'arte a Ferrara nel periodo di Borso d'Este ...
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PIGNA, Giovan Battista
Giulio Bertoni
Nato nel 1530, Giovan Battista Nicolucci ereditò dal padre, speziale in Ferrara, il soprannome di "Pigna" (dall'insegna della spezieria). Educato alla scuola di [...] Maggi, fu nominato appena ventenne professore nello Studio di Ferrara e si trovò giovanissimo in mezzo alla società colta di Ercole II d'Este; morto il quale, fu accolto nel 1532 tra i famigliari di Alfonso II, di cui divenne segretario, cancelliere ...
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MAZZOLINO (Mazzuoli, Manzulin), Ludovico
Pittore, nato circa il 1480 a Ferrara, morto ivi tra il 1528 e il 1530. Fu forse scolaro di D. Panetti e di Ercole Roberti; ma subì anche l'influsso di L. Costa [...] parte della sua vita a Ferrara, lavorando con interruzioni, dal 1504 al 1528, per la casa d'Este. Nel 1523-24 lavorava a Bologna ove dipinse la pala d'altare Gesù nel tempio, ora divisa tra il Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino e la pinacoteca di ...
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Comico italiano del sec. XV, detto anche Zafarano. Fu al servizio del marchese di Mantova, ed essendo anche esperto nella costruzione di meccanismi scenici, nel 1487 fu da Giovanni Bentivoglio adoperato [...] nelle feste per le nozze del figlio Annibale con Lucrezia d'Este. Probabilmente, egli recitò l'Orfeo del Poliziano (1490) a Mormirolo, nella casa del marchese Francesco di Mantova.
Bibl.: L. Rasi, I comici italiani, Firenze 1897-1905, s. v. ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] i lineamenti del santo sono quelli caratteristici di Leonello d'Este.
La celata italiana rimase fedele al tipo della barbuta daga assurge a capolavoro con le cinquedea decorate da quell'Ercole de' Fideli, l'ebreo convertito che fece lavori di niello ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] da Leonardo da Vinci per gli sponsali di Beatrice d'Este col Moro, eseguito col concorso di canterini; sono dopo la lega del 31 marzo 1495 (sorta, come scrive l'Ercole, con scopi puramente italiani), si tramuterà in coalizione europea a scopi ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Sommer, in Hermes, 1926, p. 389 segg.; sull'appartenenza di quella di Ercolano a L. Pisone, v. ora G. Pasquali, Domenico Comparetti e la 1478), Giovanni Francesco III (1519) e Isabella d'Este in poi, che fondano ed aumentano una biblioteca ...
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erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di Ercole; fatica e., ponderosa, estenuante....
idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone...