VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] Frutis la ricordano ancor più chiaramente, proprio perché sono usciti dalla medesima radice. Inoltre una iscrizione osca di Ercolano, dedicata ad Herentas Erucina, dà il nome locale della celebre Afrodite del monte Erice, in Sicilia, il cui ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] . Le statue-ritratto sono m genere monumenti di carattere pubblico. Tale è l'unica opera datata: la statua bronzea di Ercolano nel Museo Naz. di Napoli, dedicata da un privato nel 48 d. C.; goffo adattamento della maschera caratteristica di C ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] la scure Ambrosia che accenna alla metamorfosi in vite: così una pittura da Pompei, i mosaici di Ostia, di Narbonne, Ercolano e Gemila-Cuicul e il sarcofago nel giardino di Villa Borghese a Roma. Un'altra classe, sempre appartenente a questo gruppo ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] pane, ecc.) sopravvivono solo in circostanze eccezionali, come nel caso delle forme di pane di Pompei e di Ercolano. Uno dei risultati più rilevanti delle indagini archeobotaniche è quello di identificare quali nuove qualità di cereali fossero state ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] nelle fonti scritte e restano imitazioni dirette di età romana in affreschi decorativi, da quelli della Basilica di Ercolano (Ercole e Tèlefo, Napoli, Museo Naz., inv. 9008) e probabilmente anche del fregio con riferimenti alla corte macèdone nella ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] l'amalgama di forme, avvenuto poi in Occidente, tra la casa ellenistica e la casa italica, quale in Pompei e in Ercolano.
In età romana nell'agorà ellenistica sorse il Foro, con un grande piazzale pavimentato a grossi ciottoli ricoperti da mosaico a ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] testi epigrafici antichi - quasi sempre brevissimi - di carattere per lo più occasionale e talora salace. Pompei ed Ercolano soprattutto, ne conservano un abbondante numero specialmente sulle pareti di edifici pubblici quali la Basilica e il Teatro ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. v, pp. 332-339)
A. de Franciscis
Topografia. - Nuovi scavi e ricerche hanno portato altri documenti per la topografia della città antica.
Altri [...] delle pitture, nelle quali è ora esposta una tomba sannitica dipinta proveniente da Afragola, e tre dipinti su marmo da Ercolano.
Bibl.: Fasti Arch., XVIII-XIX, 210; A. de Franciscis, Il Museo Nazionale di Napoli, Cava dei Tirreni 1963; id., Guida ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] ). Mentre Roma non presenta alcun esempio di quest'epoca, ne sono conservati in gran quantità a Pompei ed Ercolano. La maggior parte d'essi è attualmente conservata nel Museo Nazionale di Napoli, come elementi singoli staccati dalla composizione ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] delle specie più svariate.
Fra le numerose "mani", attribuite ormai concordemente al culto di S., sono notevoli quella di Ercolano contenente la raffigurazione del dio, seduto con i piedi poggiati su una testa di capro, nell'atto di levare le ...
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ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
ercolanese
ercolanése (letter. ercolanènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Herculanensis]. – Appartenente o relativo alla città di Ercolano, posta alle falde del Vesuvio (in prov. di Napoli), risorta sul luogo dell’antica Herculaneum sepolta...