erboristerìa Raccolta di piante, spontanee o coltivate, medicinali e aromatiche, nonché preparazione e commercio delle rispettive droghe: queste sono usate in medicina, in liquoreria, profumeria e industrie [...] dolciarie. Con e. si indica anche il complesso di nozioni (botaniche, farmacologiche ecc.) necessarie per esercitare l'attività di erborista e il negozio stesso ...
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(o kawa) Nome comune dell’albero Piper methysticum e della sua radice. L’albero, della famiglia Piperacee, è diffuso nella Polinesia, nelle Hawaii ecc. Dalla radice fresca si ottiene una bevanda, diffusissima [...] tra gli indigeni: presa in piccole dosi, produce un senso di benessere e di vigore. In erboristeria, la k. viene usata per curare nervosismo, depressione, ansia, emotività, disturbo della concentrazione. ...
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equisèto Pianta dell'unico genere (Equisetum) della famiglia Equisetacee, chiamata com. coda di cavallo, tipica di ambienti umidi di pianura. Da germogli striscianti sotterranei spuntano steli eretti, [...] suddivisi da nodi su cui sono inseriti circoli (verticilli) di foglie aghiformi rivolte verso l'alto. Ricco di silice e altri elementi, l'e. è usato in erboristeria come rimineralizzante. ...
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Erba perenne (Melissa officinalis; v. fig.) della famiglia Lamiacee, alta fino a 1 m, con foglie ovate, crenate, leggermente pelose; fiori bianco-giallicci o bianco-rosei, il calice dei quali ha il labbro [...] e provvisto di tre piccoli denti. È comune nel Mediterraneo (e in gran parte dell’Italia) nei luoghi ombrosi.
In erboristeria si usano le foglie essiccate per preparare acqua distillata di m., spirito di m. composto ecc., prodotti cui vengono ...
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Arbusto o alberello (Sambucus nigra; v. fig.), della famiglia Caprifogliacee, diffuso nelle aree temperate dell’Europa e dell’Asia occidentale. Ha foglie opposte imparipennate, i fiori bianchi, piccoli, [...] radure e margini boschivi ed è spesso coltivato per le siepi. I fiori e i frutti essiccati sono usati in erboristeria come emollienti, diuretici e sudoriferi. Il s. di montagna (Sambucus racemosa) vive nei boschi freschi di tutto l’emisfero boreale ...
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Nome comune di 3 specie di Iris, molto simili fra loro, Iris germanica (v. fig.), Iris pallida e Iris fiorentina. Sono piante rizomatose con foglie distiche, erette, in forma di sciabola; i fiori hanno [...] . Iris germanica e Iris pallida sono coltivate estesamente nelle campagne di Verona e di Firenze per i rizomi, dai quali si ottiene una polvere odorosa, nota in commercio col nome di ireos, usata in erboristeria e per la preparazione di dentifrici. ...
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Nome generico delle varie specie di piante del genere Salix e dei vimini ottenuti dai rami di alcune di queste (Salix alba, Salix viminalis, Salix purpurea ecc.).
Il genere Salix, della famiglia Salicacee, [...] polveri da sparo. La corteccia dei rami giovani di varie specie di s., ridotta in strisce sottili è utilizzata in erboristeria come antireumatico, antitermico e astringente. Ha sapore amaro e contiene salicina (0,5-4%) e tannino (10-12%). In passato ...
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Pianta erbacea (Foeniculum vulgare; v. fig.) delle Apiacee, bienne o perenne se spontanea, annua se coltivata, alta fino a 2 m, con foglie multifide, munite di ampia guaina basale. Le ombrelle, prive di [...] di certi autori): annua, fusto compresso; caratteristici sono i germogli bulbosi, detti finocchi, che si consumano quale ortaggio. In erboristeria, con i frutti e le radici del f. si preparano polveri, infusi, estratti e tinture, per lo più a scopo ...
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CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] flora alpina, Roma 1932; Il luppolo, in Riv. ital. di essenze e profumi, XIV (1932), pp. 10-15; Manuale dell'erboristeria sarda, Sassari 1934; Stazioni sperimentali per le piante officinali in Austria e in Ungheria, in Riv. it. di essenze e profumi ...
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AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] volenterosi collaboratori nella provincia di Parma doveva poi sboccare in quel corso parauniversitario di addestramento all'esercizio dell'erboristeria, che, limitato per un decennio a Parma, venne con la legge Acerbo del 1931 esteso a tutte le ...
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erboristeria
erboristerìa s. f. [dal fr. herboristerie]. – 1. Raccolta di piante, spontanee o coltivate, medicinali e aromatiche, nonché preparazione e commercio delle rispettive droghe (nel sign. farmacologico del termine), usate in medicina,...
maggiorana
(ant. maiorana) s. f. [etimo incerto, ma prob. da connettere con il lat. amarăcus, gr. ἀμάρακος]. – Erba perenne delle labiate (Origanum majorana), cespugliosa, con foglie piccole, ovali e fiori bianchi in spicastri, che cresce...