GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] successivamente come indipendente di sinistra.
A partire dal 1945, chiusa definitivamente la farmacia, tenne un corso di erboristeria e aromateria enologica e liquoristica presso l'istituto tecnico agrario di Alba, dedicandosi al contempo allo studio ...
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Nome generico delle varie specie di piante del genere Salix e dei vimini ottenuti dai rami di alcune di queste (Salix alba, Salix viminalis, Salix purpurea ecc.).
Il genere Salix, della famiglia Salicacee, [...] polveri da sparo. La corteccia dei rami giovani di varie specie di s., ridotta in strisce sottili è utilizzata in erboristeria come antireumatico, antitermico e astringente. Ha sapore amaro e contiene salicina (0,5-4%) e tannino (10-12%). In passato ...
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Pianta erbacea (Foeniculum vulgare; v. fig.) delle Apiacee, bienne o perenne se spontanea, annua se coltivata, alta fino a 2 m, con foglie multifide, munite di ampia guaina basale. Le ombrelle, prive di [...] di certi autori): annua, fusto compresso; caratteristici sono i germogli bulbosi, detti finocchi, che si consumano quale ortaggio. In erboristeria, con i frutti e le radici del f. si preparano polveri, infusi, estratti e tinture, per lo più a scopo ...
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aborigeni
Cecilia Gatto Trocchi
'Primitivi' con una grande cultura
Il termine 'aborigeno' significa, in generale, "abitante originario di un dato luogo", ma oggi viene riferito principalmente alle popolazioni [...] più lontano un'arma) e la lancia di precisione, conoscono centinaia di piante commestibili e i rimedi dell'erboristeria, conservano l'acqua e il fuoco, conoscono la chirurgia cranica e hanno elaborato sistemi di parentela complessi che permettono ...
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CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] flora alpina, Roma 1932; Il luppolo, in Riv. ital. di essenze e profumi, XIV (1932), pp. 10-15; Manuale dell'erboristeria sarda, Sassari 1934; Stazioni sperimentali per le piante officinali in Austria e in Ungheria, in Riv. it. di essenze e profumi ...
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Placebo
Paolo Emilio Puddu
Il termine placebo (derivato dalla prima persona del futuro del verbo latino placere, "piacere") indica una preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente [...] rapporto carismatico medico-paziente non deve essere sottovalutato. La medicina antica ha fatto largo ricorso all'erboristeria e alla somministrazione di galenici, talvolta mutuati dalla magia, e certamente il riconoscimento della validità medicinale ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] seguendo una dieta adeguata, assumono senza motivo supplementi minerali sotto forma di preparati farmaceutici o di erboristeria. Nelle parti dedicate ai singoli minerali verranno indicate le quantità di assunzione giornaliera raccomandate dai vari ...
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AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] volenterosi collaboratori nella provincia di Parma doveva poi sboccare in quel corso parauniversitario di addestramento all'esercizio dell'erboristeria, che, limitato per un decennio a Parma, venne con la legge Acerbo del 1931 esteso a tutte le ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] e classiche, una sylva di notazioni ed emendazioni su testi e termini greci e latini - soprattutto di medicina ed erboristeria - in cui alla discussione di luoghi di Ippocrate, Galeno, Aristotele, Teofrasto (o ancora di Plutarco, Cicerone, Gellio ...
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DAL POZZO, Modesta
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 15 giugno 1555 da Gerolamo e Maria Dal Moro. Rimasta orfana di entrambi i genitori all'età di un anno, trascorse un'infanzia contesa fra parenti [...] fino in fondo la questione complessa dell'affettività e divagano con vari pretesti: si discute, infatti, di astrologia, erboristeria, medicina, e della cultura in generale, intercalando sonetti in lode di dame e cavalieri noti al gruppo. Infine ...
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erboristeria
erboristerìa s. f. [dal fr. herboristerie]. – 1. Raccolta di piante, spontanee o coltivate, medicinali e aromatiche, nonché preparazione e commercio delle rispettive droghe (nel sign. farmacologico del termine), usate in medicina,...
maggiorana
(ant. maiorana) s. f. [etimo incerto, ma prob. da connettere con il lat. amarăcus, gr. ἀμάρακος]. – Erba perenne delle labiate (Origanum majorana), cespugliosa, con foglie piccole, ovali e fiori bianchi in spicastri, che cresce...