Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] trasferimento: uno è il consumo di materiale vegetale da parte di Batteri o Funghi e l'altro è la digestione degli erbivori, che si nutrono di vegetali.
Circa il 10-20% dell'energia fissata mediante fotosintesi nelle piante viene trasferita agli ...
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cammelli, lama, vigogne
Giuseppe M. Carpaneto
Rifugiati nelle montagne e nei deserti
Un tempo diffusi su vaste aree della Terra, i Camelidi vivono oggi in ambienti inospitali, come i deserti e le alte [...] hanno perduto la competizione con i Ruminanti che, durante l'Era cenozoica, hanno prodotto numerose linee evolutive di erbivori moderni (bovini, antilopi, cervi), più veloci perché provvisti di zoccoli e più efficienti nell'alimentazione grazie al ...
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ortica
Alessandra Magistrelli
Erba pungente e curativa
L’ortica è una pianta erbacea della famiglia Urticacee, con fusto e foglie ricoperti di peli pungenti e irritanti. Appena sfiorata produce l’orticaria, [...] il succo cellulare.
Il pelo urticante, che è un’unica, grande cellula, ha funzioni di difesa dai piccoli erbivori, come, per esempio, le lumache. Nel suo citoplasma si trova un’elevata concentrazione degli amminoacidi istamina e acetilcolina ...
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tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] di tripanosomi sono presenti in maniera asintomatica o quasi nel sangue degli animali selvatici africani, soprattutto erbivori (antilopi, bufali, ecc.) ma possono infettare i bovini domestici provocando la cosiddetta nagana (tripanosomiasi bovina ...
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diossina
Andrea Carfi
Laura Fontana
Composto organico eterociclico contenente un anello esatomico con 2 doppi legami e 2 atomi di ossigeno. Il termine è però utilizzato com. per i derivati dibenzo [...] a d.) e non direttamente per via aerea. Di conseguenza, la d. risale la catena alimentare umana passando dai vegetali agli animali erbivori, ai carnivori fino all’uomo. L’emivita della TCDD nell’uomo va da circa 6 a 11 anni. In molti paesi si tende ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] produttori; organismi eterotrofi (➔ eterotrofia) detti consumatori primari, che si cibano dei produttori (per es., animali erbivori); altri organismi eterotrofi, detti consumatori secondari, che si nutrono dei consumatori primari (per es., animali ...
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Genere (Gorilla) di Primati Ominidi, al quale si ascrivono le due specie, un tempo considerate sottospecie di G. gorilla.
Il g. di pianura o g. occidentale (G. gorilla; v. fig.) include le sottospecie: [...] , sia di pianura sia di montagna; alcune sottospecie sono esclusive delle zone montane. Sono quasi interamente erbivori. Mangiano una grande varietà di bacche, radici, germogli, frutta, foglie, corteccia e occasionalmente formiche, termiti, larve ...
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Nome comune delle varie specie di piante del genere Lupinus appartenente alla famiglia Fabacee e comprendente circa 300 specie delle quali 5 italiane, e per la maggior parte americane. Sono erbe o suffrutici, [...] sapore amaro, solubili in acqua e nei solventi organici.
Un’intossicazione acuta o cronica da l. (lupinosi) può colpire gli erbivori che si alimentano abbondantemente e per lungo tempo con piante di Lupinus luteus; le più colpite sono le pecore e le ...
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Nome comune dei Mammiferi Carnivori Feliformi appartenenti alla famiglia Ienidi, diffusa in Africa e Asia sud-occidentale, in ambienti aperti aridi, come deserti, semideserti, steppe e savane, anche alberate [...] sociali complessi; emette rumorose vocalizzazioni simili a risate. Le femmine dominanti, per lo sviluppo dei genitali, si confondono con i maschi. Caccia erbivori (anche di grandi dimensioni) in gruppo o da sola, raramente si nutre di carcasse. ...
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MARSUPIALI (dal lat. marsupium "borsa"; lat. scient. Marsupialia Illiger, 1811; fr. Marsupiaux; sp. Marsupiales; ted. Beuteltiere; ingl. Pouched mammals)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi, che merita [...] , scavatori ipogei, nuotatori. In quanto al regime alimentare, l'ordine comprende carnivori, piscivori, insettivori, erbivori, frugivori, fillofagi specializzati, e alcuni onnivori più o meno perfetti.
Nello scheletro, i Marsupiali mostrano ...
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erbivoro
erbìvoro agg. [comp. di erba e -voro]. – Che si ciba soltanto d’erbe: animali e. (anche s. m., gli e.), tutti gli animali a regime vegetale, e in partic. i mammiferi ungulati, che hanno denti masticatori con superfici dentarie ampie...
predentati
s. m. pl. [lat. scient. Praedentata, comp. del lat. class. prae- «pre-» e dentatus «fornito di denti»]. – Termine, privo di valore sistematico (sinon. di ortopodi), con cui in passato veniva indicato un gruppo di dinosauri ornitischi,...