Medico e botanico (Croara d'Imola 1490 - Bologna 1556). Professore di medicina e di semplici a Bologna, poi a Pisa (1544) e nuovamente a Bologna (1554), fondò l'Orto Botanico di Pisa e, successivamente, [...] quello di Firenze (1545). Fu forse il primo a preparare collezioni di piante per erbario. Esercitò una grande influenza attraverso la corrispondenza e, soprattutto, l'insegnamento: U. Aldrovandi, A. Cesalpino, B. Maranta, L. Anguillara e W. Turner ...
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Botanico (Milano 1806 - Vercelli 1883), professore di botanica a Napoli (dal 1868), socio nazionale dei Lincei (1878). Pubblicò varî lavori di floristica italiana e di fitogeografia (sull'Italia settentr.), [...] collaborò al Compendio della flora italiana di G. Passerini e G. Gibelli e si occupò di crittogamia. Raccolse un ricco erbario (ora nell'Istituto botanico di Roma). ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] al Museo botanico di via Romana; c'era infine l'orto dell'arcispedale.
Nell'orto di via Romana era conservato l'erbario centrale italiano che il C. riordinò sulla norma della Synonimia botanica di Pfeiffer. Volle mettere in pratica le sue idee sulla ...
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GUSSONE, Giovanni
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque l'8 febbr. 1787 a Villamaina presso Avellino, da Gaetano e Celestina De Martino. Studiò medicina a Napoli, dove si laureò nel 1811.
In seguito a [...] . Da Parigi continuò per il Belgio, l'Olanda, la Germania la Svizzera e l'Inghilterra: ebbe così la possibilità di esaminare e studiare gli erbari di A.J. Cavanilles, di J.-B.-P.-A. de Monet de Lamarck, di A.-P. De Candolle; a quelli di Linneo e del ...
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BERTOLONI, Antonio
Valerio Giacomini
Nacque a Sarzana l'11 febbr. 1775 da Francesco e da Griselda Ama Casoni. Il 25 nov. 1793 si recò a Pavia per studiare scienze matematiche, ma da Giuseppe e Francesco [...] costituitoda ben 400 pacchi, su cui è stato fondato il vasto lavoro. Grande ammiratore di Linneo, il B. ordinò erbario e flora sullo schema della classificazione linneana e con gli stessi criteri di valutazione delle specie. Ebbe come Linneo il culto ...
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CHIOVENDA, Emilio
Valerio Giacomini
Nato a Roma il 18 maggio 1871 da Andrea e Maria Antonia Pirazzi Maffiola, di famiglia proveniente da Premosello (Novara), compì i primi studi al collegio Rosmini [...] 275-322; II, Pteridophyta, in Boll. d. R. Istituto bot. di Catania, 1929, pp. 1-69; III, Gymnospermae..., Modena 1935; Un antichissimo erbario anonimo del Museo botanico di Firenze, I-II, in Ann. di botan., XVII(1927), 4, pp. 119-139; III, ibid., XIX ...
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Botanico italiano (Calcio 1877 - Firenze 1960). Dal 1924 al 1925 prof. di botanica all'università di Cagliari, poi, fino al 1948, di Firenze; socio naz. dei Lincei (1947). Compì missioni botaniche alle [...] e in Etiopia. Promosse gli studî fitogeografici in Italia e pubblicò numerose memorie. Coautore del Trattato di botanica con G. Gola e C. Cappelletti (3a ed. 1951) e dell'Erbario figurato (3a ed. 1943), importante repertorio di botanica farmaceutica. ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] grande cura, redigendo anche vari volumi di dispense delle sue lezioni) nel 1936, ma continuò a lavorare, frequentando l'Erbario centrale e la biblioteca dell'istituto botanico fiorentino, essendosi, tra l'altro, assunto l'onere di redigere il volume ...
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Botanico (Milano 1805 - Roma 1877), prof. nelle univ. di Genova (1839) e (dal 1872) di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1873), senatore (1876). Nelle sue ricerche sui muschi, le alghe, i funghi, i licheni, [...] , e, particolarmente, l'importanza dei caratteri sporologici nella classificazione dei funghi e dei licheni. Studiò anche le Fanerogame della flora italiana. Fondò (1858) la Società crittogamologica italiana e l'Erbario crittogamico italiano. ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] italiano, Parigi 1841). La proposta fu accolta con entusiasmo dai botanici e il granduca Leopoldo II autorizzò subito la fondazione dell’Erbario, chiamando di lì a poco lo stesso Parlatore a dirigerlo e a dare lezioni di botanica presso il Museo.
A ...
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erbario
erbàrio s. m. [dal lat. tardo herbarium, nel sign. 1]. – 1. Libro che descrive le piante medicinali e le loro proprietà, accompagnandone la descrizione con illustrazioni; in partic., le opere di tal genere, compilate nel medioevo soprattutto...
conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....