In scienze agrarie, ecosistema secondario caratterizzato dall’intervento umano finalizzato alla produzione agricola e zootecnica. Rispetto all’ecosistema naturale, nell’a. i flussi di energia e di materia [...] ), le consociazioni tra specie arboree (aumento spaziale dell’agrobiodiversità), le colture promiscue tra specie arboree ed erbacee (per ridurre l’erosione del terreno), l’agroforestazione (aumento della biodiversità vegetale e animale nel tempo ...
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bioma
Saverio Forestiero
Complesso di vegetali con assetto stabile su di una vasta area geografica. La relativa stabilità di un bioma è data principalmente dalle interazioni tra vegetazione e clima, [...] un certo tipo di vegetazione sugli altri tipi presenti nel territorio. Alberi che dominano su forme arbustive e su forme erbacee daranno luogo, per es., ai biomi forestali, arbusti sempreverdi che dominano su erbe e alberi formeranno le macchie, erbe ...
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giungla
Alessandra Magistrelli
Una foresta tropicale fitta e impenetrabile
Giungla è il nome che viene dato a un tipo di foresta tropicale particolarmente sviluppato nelle regioni che si affacciano [...] per riuscire ad accaparrarsi la luce solare, gara che si sviluppa soprattutto in altezza: al suolo vivono molte piante erbacee o quelle appena nate, più numerose che nelle altre foreste tropicali perché le variazioni di umidità stagionali e la luce ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] questi casi il risultato fu sostanzialmente lo stesso: la foresta sempreverde venne sostituita da altri tipi di vegetazione arbustiva ed erbacea (v. figura 4).
La gariga è la vegetazione che segue l'incendio, ha l'aspetto di una macchia bassa, con ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] tipi di spore); nelle Fanerogame si distinguono le annue, le bienni e le perenni e fra queste ultime le erbacee e le legnose: nelle erbacee una parte del corpo, per lo più sotterranea (rizomi ecc.), vive per parecchi anni, mentre i getti sono annuali ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] la superficie destinata all'agricoltura ammonta a 4,7 miliardi di ettari, di cui il 30% costituito da colture arative (arboree ed erbacee) e il 70% da pascoli permanenti. La maggior parte dei cambiamenti d'uso del suolo è avvenuta a partire dal 17 ...
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radiazione adattativa
Alessandra Magistrelli
Tante specie da un solo antenato
Radiazione adattativa è l’espressione usata per indicare la rapida diversificazione in nuove specie dei discendenti di uno [...] tra Africa e America, lontanissima dalle coste e quindi quasi irraggiungibile da animali e vegetali. Le poche Composite erbacee giuntevi per caso in tempi remoti sotto forma di semi trovarono un territorio senza concorrenti: l’isola era pressoché ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] più di 400 milioni di anni fa. La più antica flora terrestre risale all'Alto Devoniano ed era composta di piante erbacee, che tuttavia avevano sistemi vascolari e ciclo riproduttivo molto simili a quelli delle moderne Felci. In seguito, sempre nel ...
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ecologìa micròbica Disciplina il cui obiettivo è lo studio delle interazioni tra microrganismi e ambiente; sviluppatasi a partire dagli anni Sessanta del 20° sec., essa ha rapidamente conosciuto sostanziali [...] e le leguminose. Un’altra interazione altrettanto importante e diffusa si stabilisce tra le radici di piante sia legnose sia erbacee e alcuni funghi. Questi formano intorno o all’interno della radice delle strutture chiamate micorrize, di cui un noto ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] di cromosomi soprannumerari, ed è causata da anomalie della mitosi (mutazioni somatiche).
Botanica
Malattia di varie piante erbacee che ha per sintomo caratteristico la decolorazione in varie tonalità di piccole aree della lamina fogliare che ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...