Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] (per es., pH del suolo, inquinanti) oppure biologici (per es., patogeni). Un significativo incremento della sopravvivenza di piante erbacee a temperature elevate, pari a quelle che si riscontrano in suoli geotermali (fino a 65 °C), è stato attribuito ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] dalla parete cellulare. La plasmolisi, anch’essa entro ampi limiti reversibili, produce l’afflosciamento delle parti erbacee della pianta e può raggiungere valori elevati, che sarebbero letali per le cellule animali.
Formazione della parete ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] rapa ecc.); c) fra i Ditteri, i Bibionidi (Bibio hortolanus ha larve che rodono la porzione sotterranea di piante erbacee, talora distrugge i raccolti di ortaggi), i Cecidomidi (con Mayetiola destructor, dannosa ai cereali), i Tefritidi (comprendenti ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] locuzione il DNA isolato da sedimenti in assenza di macro- e microresti visibili. È stato identificato DNA riconducibile a piante erbacee, alberi, muschi, come pure quello di animali di grande taglia quali mammut, bisonti e cavalli in campioni di età ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] vel plantis ordine alphabetico digestis epitome, 1541), anche se, molto spesso, prevale la divisione di Teofrasto in piante erbacee, sottoarbusti, arbusti e alberi. Essa può anche essere ridotta a una divisione tripartita in alberi, arbusti e ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] elenca granaglie, vegetali, frutti, albero del tè e bambù, piante tessili, alberi, piante medicinali, 'fiori' legnosi, sarmentosi ed erbacei, diversi tipi di erbe e, infine, due animali particolarmente apprezzati, ossia la gru (he) e il 'pesce d'oro ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] c) alberi da frutto (cap. 4); (d) piante d'interesse tecnologico (cap. 5). I primi due gruppi riguardano le piante erbacee e gli altri due riguardano gli alberi. Questa classificazione è confermata nel decimo e nell'ultimo capitolo del trattato, dove ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...