PUGLIA (XXVIII, p. 505; App. II, 11, p. 632; III, 11, p. 529)
Carmelo Formica
Felice Gino Lo Porto
La P. è tra le regioni del Mezzogiorno che negli ultimi vent'anni hanno subìto le maggiori trasformazioni [...] , a causa della scomparsa di molti vigneti e uliveti dalle terre meno produttive. Per quanto concerne le colture erbacee avvicendate, che accusano una contrazione di 54.000 ha, quasi tutti confluiti nell'incolto produttivo, è da segnalare soprattutto ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] permettono vari raccolti annuali, mentre nella seconda le scarse piogge invernali consentono la crescita di piante erbacee e bulbose, che costituiscono i pascoli dei terreni stepposi. Nell'ambito climatico mediterraneo sono individuabili tre ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] nota nel nostro Paese), divenendone il principale interprete. Dal 1937 libero docente di agronomia generale e coltivazioni erbacee dell'Università di Torino, nel 1948 fu nominato direttore della stazione sperimentale di praticoltura di Lodi - dal ...
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In scienze agrarie, ecosistema secondario caratterizzato dall’intervento umano finalizzato alla produzione agricola e zootecnica. Rispetto all’ecosistema naturale, nell’a. i flussi di energia e di materia [...] ), le consociazioni tra specie arboree (aumento spaziale dell’agrobiodiversità), le colture promiscue tra specie arboree ed erbacee (per ridurre l’erosione del terreno), l’agroforestazione (aumento della biodiversità vegetale e animale nel tempo ...
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FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] è certo uno dei più recenti; risale a J. Iversen (1941) e si fonda sul riconoscimento di pollini di specie erbacee caratteristiche del disboscamento o delle praterie, o di specie coltivate (cereali, legumi, noce, castagno, ecc.), o ancora di specie ...
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bioma
Saverio Forestiero
Complesso di vegetali con assetto stabile su di una vasta area geografica. La relativa stabilità di un bioma è data principalmente dalle interazioni tra vegetazione e clima, [...] un certo tipo di vegetazione sugli altri tipi presenti nel territorio. Alberi che dominano su forme arbustive e su forme erbacee daranno luogo, per es., ai biomi forestali, arbusti sempreverdi che dominano su erbe e alberi formeranno le macchie, erbe ...
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Agraria
Pratica di somministrare acqua ai terreni per rendere produttiva una zona arida, per effettuare determinate coltivazioni (per es., la risicoltura) o per aumentare la produzione agraria di un terreno [...] aziende anche relativamente distanti tra loro. Un’altra macchina irrigua è il boma, utilizzabile per irrigare con il metodo a pioggia colture erbacee o arboree di altezza contenuta (3-3,5 m) con una superficie irrigua variabile tra 15 e 30 ha. Tra le ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] micritici.
La flora giurassica, nelle zone a clima umido, fu caratterizzata da foreste costituite da Araucarie, Ginkoali, felci erbacee e arboree; nelle zone a clima più arido erano presenti Cicadee e felci igrofile; nelle zone boreali si diffusero ...
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RAIPUTANA (A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Vasta regione dell'India inglese, a NO. della penisola, fra il Gange e l'Indo, formata da un vasto tavolato avente una tettonica poco disturbata, il quale nella [...] lungo la falda acquifera che ricalca l'andamento degli antichi corsi d'acqua, i letti dei quali sono occupati da formazioni erbacee e spinose. Le dune sono state in parte fissate con l'acacia. Più a occidente si trova il Thar, deserto attenuato ...
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giungla
Alessandra Magistrelli
Una foresta tropicale fitta e impenetrabile
Giungla è il nome che viene dato a un tipo di foresta tropicale particolarmente sviluppato nelle regioni che si affacciano [...] per riuscire ad accaparrarsi la luce solare, gara che si sviluppa soprattutto in altezza: al suolo vivono molte piante erbacee o quelle appena nate, più numerose che nelle altre foreste tropicali perché le variazioni di umidità stagionali e la luce ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...