LISSA (A. T., 24-25-26)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe PAVANELLO
Camillo MANFRONI
È l'isola più esterna dell'arcipelago meridionale dalmata, detta in slavo Vis. Di forma compatta, [...] supera il 50% della superficie, sul lato occidentale, e il 40% in quello orientale. Scarse sono invece le zone a colture erbacee (meno del 5%) ma estese quelle a vigneto (40% dell'area totale) che producono rossi vini da taglio; numerosi sono gli ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] con esso, sono i generi Thurberia, Thespesia, Fugosia, i cui semi però non sono rivestiti di filamenti utilizzabili.
I cotoni sono piante erbacee o più o meno legnose e talora quasi arboree, alte da meno di 1 m. a 3-4 m.; le specie selvatiche, le ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] o spighe sporangifere nude all'apice dei rami.
Già nel Mesodevonico troviamo le Licopodiali, con forme erbacee (Protolepidodendron, Lycopodites), alle quali poi si unirono rapidamente le grandi forme arboree, come Archaeosigillaria. Al Mesodevonico ...
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ROXBURGH (A. T., 49-50)
Wallace E. Whitehouse
Contea della Scozia meridionale con una superficie di 1724 kmq.; a E. e SE. ha per limite il confine inglese; a O. confina col Dumfries, a N. con le contee [...] scadente, che non sono sfruttati. Le bassure sono fertili e i raccolti più importanti sono dati da colture erbacee a rotazione, rape e avena. Le pecore allevate negli Uplands costituiscono la base della principale industria della contea, quella ...
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L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] nel terreno l’acqua piovana, favorendo la valorizzazione dei concimi organici. Si diffondono il sovescio (interramento di piante erbacee per accrescere la fertilità del terreno), la potatura e la propagazione vegetativa degli alberi da frutto; si ...
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Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e specialmente nei frutti. Per estensione, nome di liquidi diversi secreti da tessuti animali o in essi contenuti. agraria In arboricoltura, [...] acidi. I s. acquosi hanno più diretta importanza farmacologica e si differenziano in s. acquosi erbacei, se ottenuti da piante erbacee; zuccherini se ottenuti da sostanze zuccherine non contenenti acidi (per es., barbabietole); acidi, ottenuti quasi ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79; App. II, ii, p. 1006; III, ii, p. 968)
Piero Innocenti
Mario Torelli
Al censimento del 1961 la popolazione residente risultò di 3.267.374 abitanti. Al censimento del 25 ottobre [...] Grosseto.
Per quanto riguarda le forme di utilizzazione del suolo, nel 1970 la T. risultava interessata per il 38,1% da colture erbacee avvicendate, per il 37,8% da boschi e castagneti, per l'8,3% da coltivazioni legnose specializzate, per il 7,3% da ...
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Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni [...] utilizzare per fabbricare stuoie e cordami.
Tecnica
Si chiamano t., per estensione, le fibre anche di altre piante legnose o erbacee (per es. canapa, lino). Nell’industria tessile, sotto la denominazione di t. lungo si indicano i fiocchi di fibre ...
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Botanica. - Questa parola fu proposta nel 1866 da E. Haeckel (Gen. Morph. der Organismen, Jena 1866, I, p. 238 e II, p. 286) per indicare la parte della fisiologia che si occupa delle funzioni di relazione [...] caldi o protette da squamme nei temperati e freddi; camefite o piante a fusto appressate al suolo; emicriptofite e criptofite erbacee o suffruticose a germogli più o meno approfonditi sotto la coltre terrosa; e terofite o piante annuali il cui ciclo ...
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PARAHYBA (A. T., 155-156)
Emilio Malesani
Stato del Brasile della zona di nord-est, cioè della cuspide orientale del continente dove la colonizzazione fu iniziata fin dal sec. XVI e dove quindi l'elemento [...] e vi si coltivano il caffè, la canna da zucchero e i cereali. Infine nel sertão predominano le formazioni erbacee sfruttate dall'allevamento del bestiame, tranne nelle valli dei fiumi dove la presenza dell'acqua permette le colture e specialmente ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...