Vegetazione erbacea dominata da una o più specie del genere delle Poacee Festuca, diffusa nell’emisfero boreale, soprattutto nelle regioni temperato-fredde. I f. sono spesso utilizzati come pascolo, il [...] loro insediamento può essere favorito dal diboscamento ...
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Caratteristica propria di piante e fitocenosi che vivono in territori nei quali le precipitazioni annue raggiungono 200-500 mm, con un minimo estivo e con un massimo che può coincidere con la primavera, [...] con l’autunno o con l’inverno. Al giungere del caldo la vegetazione erbacea si secca e rimane la vegetazione legnosa, come accade lungo le coste del Mediterraneo. ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] questi casi il risultato fu sostanzialmente lo stesso: la foresta sempreverde venne sostituita da altri tipi di vegetazione arbustiva ed erbacea (v. figura 4).
La gariga è la vegetazione che segue l'incendio, ha l'aspetto di una macchia bassa, con ...
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Sistema montuoso dell’Europa occidentale, che si sviluppa per circa 430 km in direzione O-E tra Cap de Creus (Mediterraneo) e Cabo Higuer (Oceano Atlantico) separando la Penisola Iberica dal resto dell’Europa. [...] di querce e castagni, alle faggete, alle foreste di conifere e, sopra i 2000 m, a vegetazione esclusivamente erbacea. La fauna annovera specie tipiche dell’alta montagna mediterranea, parecchie delle quali si conservano solo perché opportunamente ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] talvolta anche Selaginella lepidophylla, una felce originaria del Messico. R. di Natale (Helleborus niger; fig.). Pianta erbacea, perenne rizomatosa delle Ranuncolacee (➔ elleboro).
Geografia
R. dei ghiacciai Aggregati di cristalli di ghiaccio, con ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] a conifere e latifoglie; Mull, molto evoluto e stabile, rinvenibile sia nelle foreste a latifoglie sia sotto la vegetazione erbacea.
pH. La concentrazione di ioni idrogeno (pH) definisce il carattere di acidità dei s. e consente di distinguere: s ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] dei giardini è assai varia, e comprende specie estranee derivate dal becchime degli uccelli. J. Owen (1983) ha individuato almeno 80 specie erbacee nel suo giardino di 0,6 ha.
In tutte le città le aree verdi comprendono anche i cimiteri, più o meno ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...