Nome generico di ogni pianta che, nella parte epigea, non possiede fusto legnoso. Le e., o piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere biennali o perenni, se la parte sotterranea è persistente e sviluppa ogni anno i germogli aerei erbacei. L’e. è una pianta solitamente sensibile alle basse temperature e alla siccità prolungata; la sopravvivenza alle condizioni avverse è assicurata dai ...
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Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. [...] Si possono distinguere diverse categorie: in primo luogo l’erba fresca dei pascoli, dei prati e degli erbai, che sono colture foraggere, poi foglie di alberi e arbusti (olmo, pioppo, gelso ecc.), erbe raccogliticce, fieno, paglie dei cereali ( ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] su un tronco, la cui parte alta è in posizione verticale e si solleva nell'aria; essa non si secca durante il corso dell'anno. 'Erba' [naǧm], al contrario, è ogni pianta, la cui parte alta non sta su un tronco e che non si solleva nell'aria; essa si ...
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stagioni
Giuditta Parolini
I quattro tempi dell’anno
Il ciclo delle stagioni – estate, autunno, primavera e inverno – ciascuna con i suoi colori, le sue costellazioni, le sue attività caratteristiche, [...] d’estate, le tinte calde e terrigne dell’autunno, il bianco dell’inverno ammantato di neve, il verde umido dell’erba appena spuntata a primavera: sono queste le immagini che nel nostro emisfero e alle nostre latitudini accompagnano il ciclo delle ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] è soggetto a un processo pedogenetico per tempi molto lunghi.
S. a cuscinetto Terreno caratterizzato da ingobbature coperte da erba. S. desertico S. dovuto alla degradazione fisico-chimica delle rocce affioranti. In questo s. è tipica una patina di ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] medica per prime. Nelle regioni in cui si praticava un'agricoltura intensiva vennero creati pascoli artificiali: l'erba medica dalla Persia si estese in Mesopotamia, in Egitto, in Spagna e dall'Asia Centrale fino alla Cina. L'allevamento degli ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] . L'aspetto più originale che distingue il bambù dagli altri vegetali è, a suo parere, il fatto che non è "né erba né albero", caratteristica che gli conferisce il merito di essere considerato come una categoria distinta di essere vivente. Prima di ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] animali che non sono tali, soprattutto quelli che si nutrono di erba e chicchi di cereali; poiché, come scrive, il tipo di calore del suolo e l'aria concorrono a far germogliare l'erba per ordine divino: "Alberi e piante possiedono, nella loro ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] secc. 9°-10°) l'affermarsi, nei vasti domini del fisco romano ereditati dai capi barbari, del sistema agrario a campi ed erba, mentre in questo paesaggio di campi aperti la foresta incalzava sempre più da vicino i terreni coltivati (Sereni, 19742, p ...
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Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] la circoncisione, si dimostrassero forse meno forti e virili). Una forma di umanità che dipende da fili d'erba: è forse l'ammissione più esplicita della sua radicale aleatorietà e persino della sua relativa inconsistenza. Contro le affermazioni ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
fieno
fièno s. m. [lat. faenum, forma parallela a fēnum]. – 1. Erba tagliata e fatta seccare per essere destinata a foraggio, che, se ben preparata, è di solito verde e gradevolmente profumata: fare il f., raccoglierlo; f. maggengo, quello,...