CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] il suo "essere religioso" (in Fede e arte, 1960). Viveva attorno a quegli anni (1911-13) a Crevenna, presso Erba, nella colonia agricola organizzata da don Brizio Casciola per ospitare un gruppo di ragazzi orfani del terremoto calabro-siciliano: i ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] famoso il D. non fu la scoperta di nuove tecniche, ma la perizia con cui usava i colori di "sughi d'erba" per imitare le tappezzerie, assecondando così il gusto assai diffuso, soprattutto per le ville della Campagna romana, di rivestire le pareti ...
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DE ANGELIS, Alessandro
Milena Moneta
Nato a Spoleto nel 1559 ed entrato nella Compagnia di Gesù nell'ottobre del 1581, si dedicò soprattutto all'insegnamento: professore al Collegio Romano, vi tenne [...] che un bambino svezzato con il latte di capra, da adulto potrebbe saltare come l'animale e mangiare la stessa erba.
Nella prefazione di quest'opera si accenna anche ad un'altra, ancora in preparazione, di argomento teologico-filosofico la cui ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] , di evidente ispirazione veneziana, dove le stratificazioni geologiche care al Mantegna si rivestono di terra e di fili d'erba e la stradina luminosa segna l'ascesa del monte. Sono brani di poesia schietta che possono confrontarsi con quelli dei ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] . Le speranze del Gonzaga erano ancora vive nel 1488, quando nominò il 19 febbraio l'agente mantovano a Roma, Bartolomeo Erba, suo procuratore perché contraesse "compaternità cum m. Carolo Canale" in suo nome. In effetti il C. si trovava ora in ...
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FRACCACRETA, Umberto
Gemma Bracco
Figlio di Michele e di Angiolina Sassi, nacque a San Severo, in Capitanata, il 30 giugno 1892.
Un suo antenato, Matteo Fraccacreta, fu storico della Puglia dauna; il [...] affaticata" così tipiche del Fraccacreta.
Dopo i cinque Nuovi poemetti (Cantoria, La terra, Il rapsodo, L'ombra, La strada d'erba) datati 1934, il F. pubblicava, nel 1936, Motivi lirici, di cui le sezioni Ignota e Straniera furono tradotte da P. de ...
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CIGNAROLI, Vittorio Amedeo Gaetano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Scipione e di Marianna Caretti, nacque a Torino intorno al 1730. La data di nascita viene stabilita sulla base dell'atto di morte [...] cartoni per arazzi: Contadini e un giocoliere che fa ballare un finto orso, circa 1760, e Giovani a colazione sull'erba con due contadine della serie Scene campestri, tradotti in arazzo da F. Demignot (per altri arazzi della manifattura torinese per ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] 1568 il C. venne nominato vescovo di Nepi e Sutri e il 27 settembre, passate le consegne al suo successore, Benedetto Erba, partì per la nuova sede. Ma, prima ancora di poter impostare la sua nuova attività pastorale, venne improvvisamente a morte ...
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ANNONI, Giovan Battista
Nicola Raponi
Nacque intorno al 1660 da famiglia da tempo dedita a Milano al commercio delle stoffe. Sposò la figlia di un agiato mercante, M. Francesca Soldati, ma non ebbe [...] del Vandich, rappresentante N. S. morto e la B. V. Addolorata", ne lasciava per testamento alla marchesa Claudia Erba Visconti.
Dopo essere stato per qualche tempo anche sovrintendente alla Zecca, ammalatosi gravemente, visse ritirato nella sua casa ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] , appreso dagli Indiani Navaho, che disegnano sulla sabbia. Anche i titoli dei suoi quadri (Foresta incantata, Suoni nell’erba, Alchimia, Fosforescenza) rimandano a una sfera misteriosa, primitiva, diversa dall’ambiente in cui vive: alla New York ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
fieno
fièno s. m. [lat. faenum, forma parallela a fēnum]. – 1. Erba tagliata e fatta seccare per essere destinata a foraggio, che, se ben preparata, è di solito verde e gradevolmente profumata: fare il f., raccoglierlo; f. maggengo, quello,...