DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] famoso il D. non fu la scoperta di nuove tecniche, ma la perizia con cui usava i colori di "sughi d'erba" per imitare le tappezzerie, assecondando così il gusto assai diffuso, soprattutto per le ville della Campagna romana, di rivestire le pareti ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] perforata, posta sopra le finestre, le stuoie erano mantenute umide durante tutta la notte. Il vento caldo, soffiando sull'erba umida, faceva evaporare l'acqua e abbassava così la temperatura.
Il palazzo della Zisa a Palermo, invece, è un esempio ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] , di evidente ispirazione veneziana, dove le stratificazioni geologiche care al Mantegna si rivestono di terra e di fili d'erba e la stradina luminosa segna l'ascesa del monte. Sono brani di poesia schietta che possono confrontarsi con quelli dei ...
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CIGNAROLI, Vittorio Amedeo Gaetano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Scipione e di Marianna Caretti, nacque a Torino intorno al 1730. La data di nascita viene stabilita sulla base dell'atto di morte [...] cartoni per arazzi: Contadini e un giocoliere che fa ballare un finto orso, circa 1760, e Giovani a colazione sull'erba con due contadine della serie Scene campestri, tradotti in arazzo da F. Demignot (per altri arazzi della manifattura torinese per ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] , appreso dagli Indiani Navaho, che disegnano sulla sabbia. Anche i titoli dei suoi quadri (Foresta incantata, Suoni nell’erba, Alchimia, Fosforescenza) rimandano a una sfera misteriosa, primitiva, diversa dall’ambiente in cui vive: alla New York ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] , successi e nobiltà della città di Parma, suo popolo e territorio, estratto dal racconto di Angelo Maria di Edoari da Erba Parmiggiano per il medesimo l'anno 1572, Parma, Bibl. Palatina, 922; Compendio dell'origine, antichità e successi e nobiltà ...
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BASSANO (Bassani, Bassanus, Bassiani), Cesare
Fabia Borroni
Nacque a Milano nel 1584 e operò in questa città, come incisore a bulino e xilografo, dal 1603 al 1646. Non si hanno notizie della sua vita [...] Acc. degli Enmtenaici, da dis. del Genovesino, per la Scuola di Brera, da dis. del Lampugnani, 1641, per le tesi di Bald. Erba e di A. Carpani). Fra le carte e piante, per lo più xilografiche, si citano il Disegno di Chiavenna, 1622, la Tavola... del ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] dei girondini, 1976) di E. Presser, alle raccolte Het bittere kruid («L’erba amara», 1957) e De val (1982; trad. it. La caduta, 1992) estive sventolanti», 1979) e Cirket in het gras («Cerchio nell’erba», 1985); A.F.T. van der Heijden, con Een gondel ...
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Comune della Lombardia (37,12 km2 con 85.543 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 201 m s.l.m. all’estremità meridionale del ramo occidentale del lago che da essa prende il nome, [...] cui transita nell’alta pianura. La struttura insediativa è gerarchizzata dal sistema vallivo, con i centri maggiori (Cantù ed Erba, oltre al capoluogo) ubicati al margine della pianura e gli altri (fra cui Gravedona, Menaggio, Porlezza) allo sbocco ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] stampe Achille Bertarelli) e, sempre in collaborazione con le Officine Ricordi, firmò quella per l'Estratto tamarindo della Carlo Erba di Milano (1912) e quella per gli Zolfi Poggi & Astengo di Savona (1914), caratterizzata quest'ultima da vivaci ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
fieno
fièno s. m. [lat. faenum, forma parallela a fēnum]. – 1. Erba tagliata e fatta seccare per essere destinata a foraggio, che, se ben preparata, è di solito verde e gradevolmente profumata: fare il f., raccoglierlo; f. maggengo, quello,...