fascio
Enrico Malato
Nel senso di " gruppo di persone abbracciate e strette le une contro le altre ", in If XXXI 135 poi fece sì ch'un fascio era elli e io: Virgilio abbraccia D., lo cinge con le sue [...] esser mezzo tra Dante e Anteo, come ha fatto con Gerione " (Grabher; cfr. If XVII 83-84), per salvare il poeta dal contatto diretto di Anteo.
Nel senso comune di " mucchio ", " ammasso ", in Fiore XXV 4 s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba. ...
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Psicanalista italiano (Luserna 1928 - Milano 1989). Allievo di C. Musatti e membro associato della Società psicoanalitica italiana, ne è stato, sul finire degli anni Ottanta del Novecento, un critico attento, [...] , di una scuola materna autogestita; tale esperienza sarà poi narrata da F. (insieme a L. Muraro e G. Sartori) nel libro L'erba voglio (1971). L'erba voglio è anche il nome di una casa editrice che F. fondò negli stessi anni e che divenne il punto di ...
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(o Boraginacee) Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale, precedentemente classificata nell’ordine Tubiflore e inclusa in quello delle Solanali in seguito a studi filogenetici che hanno portato alla suddivisione [...] principali sono: Alkanna, Anchusa, Borago, Cerinthe, Cordia, Cynoglossum, Echium, Heliotropium, Lithospermum, Myosotis, Omphalodes, Pulmonaria, Symphytum.
Erba annua delle B., con fiori a corolla rotata, azzurra, è la borragine (o borrana), nome ...
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Pianta (Onobrychis sativa) delle Leguminose Papiglionate, detta anche crocetta, sanofieno, fieno santo, con radice profonda, fusti eretti, cespugliosi, foglie imparipennate, fiori rosei in racemi, legume [...] anni, generalmente 2 o 3. Preferisce i terreni calcarei, per la sua resistenza alla siccità e per la sua adattabilità alle terre aride e superficiali in genere e a quelle di collina in special modo; sostituisce in questi ambienti l’erba medica. ...
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Ševčuk, Valerij
Oxana Pachlovska
Scrittore ucraino, nato a Žitomir il 20 agosto 1939. Figura di spicco della 'generazione degli anni Sessanta' (šistdesjatnyky), ha mosso i primi passi come prosatore [...] la finestra), Kaminna luna (1987, Eco di pietra), Stežka v travi. Žytomyrs′ka saha (1994, Un sentiero in mezzo all'erba. La saga di Žitomir), U čerevi apokaliptyčnoho zvira (1995, Nel ventre di un animale apocalittico), Oko prirvy (1996, L'occhio ...
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Genere d'Insetti dell'ordine degli Imenotteri, del sottordine degli Apocriti e della superfamiglia degli Apoidei, comprendente forme di mediocri o notevoli dimensioni, densamente villose, con livree uniformi [...] fine della buona stagione, come quelle delle vespe nostrane. Gli alveoli sono costruiti in una camera guarnita di fili d'erba e di muschi, che gl'insetti trasportano con le mandibole. Le società delle specie più settentrionali sono molto ridotte nel ...
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ORIGANO (lat. scient. Origanum vulgare L.; fr. origan; sp. oregano; ted. Dosten; ingl. wild marjoram)
Fabrizio Cortesi
Pianta vivace della famiglia Labiate; ha i fusti eretti, alti 3-6 dm. vellutati, [...] , lungo le vie, ecc., dal mare ai colli.
Può anche coltivarsi in file spaziate da 60 a 70 cm.; la sua erba è officinale in alcuni paesi (herba origani). Si ricava per distillazione un'essenza che contiene piccole quantità di carvacrolo e di timolo ...
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GIUSSANO (A. T., 20-21)
Manfredo Vanni
Paese della provincia di Milano (km. 27), nelle colline della Brianza, a 266 m. s. m. Luogo antico e fortificato, è ricordato spesso nelle cronache milanesi del [...] , nel 1921, 7737 ab. (di cui 3190 nel centro capoluogo, 1738 a Paina, 308 a Robbiano, gli altri nelle case sparse), saliti a 8859 nel 1931. Stazione ferroviaria, a 1 km. dal capoluogo, sulla linea Milano-Erba; con Milano è unito pure da una tramvia. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] fatta per starsene fuori dalle macchie. Oh, ma giuro che non mi piace, come fa! Non si pasce come soleva, è irrequieta, non c’è erba che l’accontenti; che cosa sarà che la solletica e la spinge insofferente di qua e di là? O sente il lupo, o la volpe ...
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DE CARO, Luigi
Gianguido Rindi
Nacque a Parigi il 19 marzo 1901 da Samuele, pittore, e da Nunziata Capillo. Si laureò in medicina e chirurgia all'università di Napoli nel 1924. Nominato aiuto alla cattedra [...] del 1933 quella in chimica biologica. Dal 1930 al 1939 fu direttore del laboratorio di ricerche biologiche della S.A. Carlo Erba di Milano; nel 1937 ebbe l'incarico dell'insegnamento della chimica biologica presso l'università di Genova e, nel 1939 ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
fieno
fièno s. m. [lat. faenum, forma parallela a fēnum]. – 1. Erba tagliata e fatta seccare per essere destinata a foraggio, che, se ben preparata, è di solito verde e gradevolmente profumata: fare il f., raccoglierlo; f. maggengo, quello,...