Lo scopo principale dell'a. c. consiste nello studio di raggruppamenti di elementi in insiemi. Di norma, si ha soltanto un numero finito di elementi e i raggruppamenti debbono soddisfare condizioni particolari [...] Essa trova applicazioni nel calcolo delle probabilità e soprattutto in aritmetica.
Un esempio famoso in aritmetica è legato all'algoritmo di Eratostene per la determinazione dei numeri primi fino a n, una volta noti quelli fino a √n; il numero 1 non ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] Quanto al termine geografia, esso è usato per indicare una disciplina scientifica soltanto nel III sec. a.C. con Eratostene di Cirene, mentre è assente tanto in Platone che in Aristotele. Oltre alla geometria e alla geografia, Aristofane si riferisce ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] orgoglioso per diffonderlo, ma non senza aggiungere qualche riserva. Il Metodo, che è in forma di lettera a Eratostene, è molto più dialogico della maggior parte delle opere greche di matematica. Nell’introduzione alle dimostrazioni Archimede afferma ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] loro distribuzione è stato un tema costante nella storia della teoria dei n. (per l'antichità, ricordiamo il crivello di Eratostene): si è dimostrato, per es., che i n. primi sono infiniti. Molte altre questioni rimangono invece aperte; non si sa ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] di 1 a 2 e prendendo come solido il cubo, il problema è quello della ‘duplicazione del cubo’. Quando Eratostene, intellettuale alessandrino del III sec., faceva opera di divulgazione della geometria, sceglieva questo esempio per riferirsi al problema ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] parziali, il calcolo delle variazioni, la teoria delle funzioni, la geometria differenziale ecc.
Cenni storici
In una lettera a Eratostene, scoperta nel 1906 da I.L. Heiberg, Archimede espone un suo metodo (da lui detto ‘meccanico’) per pervenire al ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] , le esigenze umane si sono ovviamente evolute nel tempo: a fronte delle misurazioni rudimentali, per quanto ingegnose, dell’antichità (Eratostene, 276-272 a.C. circa - 196-192 a.C. circa, misurò la circonferenza terrestre con un errore che i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] gemelli, Viggo Brun (1885-1978) sviluppò, tra il 1915 e il 1924, il metodo di crivello, generalizzando un'idea che risale a Eratostene (ca. 284-200 a.C.). Brun dimostrò inoltre che il numero dei primi gemelli {p,p12} minori di n è dell'ordine di ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] essenziali per la storia della matematica greca, fra le quali il frammento più corposo che ci sia pervenuto di Eratostene (v. cap. XXV).
Il secondo excursus comprende una testimonianza ancora più interessante. Se nel caso della duplicazione del cubo ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] e ad Archimede) o da resoconti di trattazioni precedenti relative a un particolare problema (per es., la descrizione di Eratostene, così come è riportata da Eutocio, del problema della duplicazione del cubo). Non è sopravvissuta nessuna tradizione ...
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setaccio
setàccio (o stàccio) s. m. [lat. saetacium, der. di saeta «setola1»]. – 1. Arnese di uso domestico, costituito, nella forma più semplice, da un telaio di legno di forma cilindrica cui è fissato un fondo costituito da un tessuto, a...
crivello
crivèllo s. m. [lat. tardo cribellum, dim. di cribrum «vaglio»]. – 1. Apparecchio costituito da un telaio sul cui fondo è fissata una rete metallica o una lamiera perforata, usato in agricoltura, nell’edilizia, nell’industria estrattiva,...