Rientrano oridnariamente sotto la denominazione di macchine calcolatrici, tutte le macchine o apparecchi destinati alla esecuzione di calcoli matematici, siano essi aritmetici, algebrici, infinitesimali.
In [...] cui si fondano apparecchi per la risoluzione delle equazioni di terzo grado già noti agli antichi e attribuiti a Platone e ad Eratostene.
Il problema anche prima che dal Lill era stato studiato e risolto con altri metodi sin dalla fine del sec. XVIII ...
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GENEALOGIA (gr. γενεαλογία)
Giuseppe RICCIOTTI
Arnaldo MOMIGLIANO
Armando LODOLINI
È la disciplina che tratta dell'origine e della discendenza di famiglie e di stirpi. Dopo la geografia, la cronologia [...] della cronologia, che resta quasi tutta calcolo di successione di generazioni. Così la intendono i dotti alessandrini da Eratostene in poi, sforzandosi di far corrispondere tra loro le genealogie greche e non greche raccolte da ogni parte, sia ...
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Poeta francese, nato il 20 ottobre 1762 a Galata (Costantinopoli), morto il 25 luglio 1794 a Parigi. Il padre, Louis, commerciante a Costantinopoli, ove tenne anche l'ufficio di console, aveva sposato [...] l'Hermès, cui ancora attendeva nel '93: la più cara speranza dell'autore, il poema lucreziano (il titolo è da Eratostene) che in tre libri doveva cantare l'origine della terra, la formazione degli animali e dell'uomo, la storia della civiltà ...
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POLEMONE (Πολέμων, Polĕmo) di Ilio
Giorgio Pasquali
Erudito ellenistico di grande valore. Doveva essere già in fama nel 177-76 a. C., perché fu allora nominato prosseno di Delfi: la stessa iscrizione [...] menzionato intorno a παράσιτος. Agli scritti polemici appartengono, oltre a quelli già nominati, uno contro le notizie di Eratostene su Atene, contro lo scritto di Neanthe Intorno ai misteri, contro il periegeta Anassandride. Come il suo imitatore ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] , per affinità di carattere, in quelle greche (Diodoro Siculo, II, 30, 3), mentre i segni zodiacali furono identificati da Eratostene (276/272-196/192 a.C.) con altrettante figure mitologiche (per es. i Gemelli divennero Castore e Polluce, i figli ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] consocia in lui all'eccezionale perizia nelle matematiche, ammirata dagli antichi, tra i quali lo stesso Platone, Proclo, Eratostene. Nessuno meglio di lui avrebbe potuto raccogliere l'invito, rivolto da Platone agli astronomi, di "trovare con quali ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] , questi erano barbari per gli Sciti. Unico e precipuo carattere distintivo per gli uomini è l'essere dabbene o no (Eratostene presso Strab., I, 66). Così con l'estendersi della cultura, il concetto di barbaro acquista un valore morale: i barbari ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] storia della geografia P. ha posto come uno dei maggiori continuatori dell'indirizzo scientifico, che fa capo a Eratostene (v.). Egli aveva molto viaggiato, soprattutto nel Mediterraneo occidentale, in Spagna, dove, a Gades, fece un lungo soggiorno ...
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PIEDE
Luigi JACONO
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. Metrologia. - È noto (v. metrici, sistemi) che, in tempi antichissimi, le misure di lunghezza dovettero avere un carattere affatto soggettivo, cioè furono ragguagliate alle dimensioni [...] in Asia minore (Fenneberg, Über die Längenmasse der Alten, Berlino 1885) e in Eraclea, di m. 0,2775; il piede dello stadio di Eratostene di m. 0,2625; il piede drusiano, in uso in Germania, a Tungri (Igino, De cond. agr., in Lachmann, op. cit., I, p ...
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MESSINA, Stretto di
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
È il canale che congiunge il Tirreno e lo Ionio, separando la punta meridionale della Calabria dalla cuspide NE. della Sicilia. Lo delimitano a [...] dello stretto, ora cercandone la causa nella diversità di livello dei due mari che il canale mette in comunicazione (Eratostene), ora rilevando l'influenza che su di esse aveva la luna. Nel pericoloso vortice del Garofalo, che queste correnti ...
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setaccio
setàccio (o stàccio) s. m. [lat. saetacium, der. di saeta «setola1»]. – 1. Arnese di uso domestico, costituito, nella forma più semplice, da un telaio di legno di forma cilindrica cui è fissato un fondo costituito da un tessuto, a...
crivello
crivèllo s. m. [lat. tardo cribellum, dim. di cribrum «vaglio»]. – 1. Apparecchio costituito da un telaio sul cui fondo è fissata una rete metallica o una lamiera perforata, usato in agricoltura, nell’edilizia, nell’industria estrattiva,...