BRIGNOLE, Gian Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova il 22 luglio 1721 da Francesco Maria e Lavinia Spinola, in una delle più ricche e potenti famiglie della città (il fratello Giacomo Maria sarà [...] più moderata dello schieramento giansenista, a cui appunto appartenevano il Bettoni e il Molinelli.
Ultima opera del B. fu l'Antierasto o sia Erasto preteso amico della gioventù dimostrato vero nemico di essa e traditore, Assisi 1796, che confutava l ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] Ariosto, C. Janequin, V. Lusitano, intavolature per liuto) trattati di chiromanzia e negromanzia e un testo di Erasto (probabilmente Th. Lieber, Explicatio gravissimae quaestionis). Forse era stato vittima di calunnie nate nell'ambiente del capitolo ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] teatro, scrivendo in soli undici mesi ben cinque lavori tutti in versi, eccettuato Il silenzio, ovvero l'Erasto, tragicommedia, Vicenza 1780: Fiorlinda principessa di Gaeta, "azione scenica", Venezia 1772; Il mago salernitano, "commedia d'argomento ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] (1553), la traduzione di L. Domenichi degli Elogia del Giovio (1558, 1560), le due ristampe dei Compassionevoli avvenimenti di Erasto (1558, 1559), il Rationale divinorum officiorum di J. Belethus (1561) e la traduzione dell'opera del Magnus Olaus ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] di "Erastus", che s'era laureato a Bologna, soggiornandovi per un decennio dal '44 in poi e prendendovi moglie; più tardi Erasto divenne professore a Heidelberg, ma nell'80 ne era stato clamorosamente espulso per le sue idee tolleranti in fatto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] astrologiche, segno «di vanagloria e di pazzia» (Ars reminiscendi, a cura di R. Sirri, 1996, p. 66).
Tommaso Erasto, teologo protestante svizzero, gli contestò l’esistenza di una magia immune dal demonismo. Del resto, la ‘demagificazione’ della magia ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] i suoi contorni precisi per diventare, genericamente, la "città chiarissima e mercantile", col "palagio dell'imperatore", dove Erasto, vista nel contiguo "bello e meraviglioso giardino" la figlia di quello, Filene, "di lei" s'innamora "fieramente ...
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erastiano
agg. e s. m. – Relativo alle dottrine di Tommaso Erasto, teologo svizzero che, in lotta contro i calvinisti, contestò al clero il diritto di scomunica, sostenendo che ogni giurisdizione coercitiva, in uno stato in cui è autorizzata...
erastianismo
s. m. [der. di erastiano]. – Dottrina politico-religiosa che subordina il potere ecclesiastico al potere civile, con particolare riferimento alla storia inglese dei sec. 17°-18°.