GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] nei confronti di Martin Lutero, già condannato dalla Chiesa romana. A riguardo, il G., come ErasmodaRotterdam, con il quale era entrato da poco in contatto epistolare, non riteneva opportuno procedere a una soluzione di forza, temendo, durante la ...
Leggi Tutto
FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] papa ad accompagnarlo. È di questo periodo il rapporto del F. con ErasmodaRotterdam, ospitato a Costanza, dove rimase malato per quasi tre settimane. Erasmo descrive il F. come un uomo particolarmente astuto e dal giudizio penetrante, affinato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] italiana, accanto all’opera, svolta nello stesso periodo, sul versante etico-politico e filologico, da Thomas More (1478-1535) ed ErasmodaRotterdam (1466 o 1469-1536). Vergilio era stato inviato in Inghilterra nel 1502 come sottocollettore del ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] attaccamento a tale carica, ma forse qualche indicazione ci può essere offerta da una testimonianza dei Sanuto: egli narra, infatti, che il 3 ott a Venezia; a Norimberga visitò la casa di ErasmodaRotterdam. In mancanza di novità di rilievo, cercava ...
Leggi Tutto
EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] pubblicati a Parigi all'inizio del 1516: questa data, mancante nell'edizione a stampa, si deduce da una lettera di ErasmodaRotterdam al Budé (scritta ad Anversa nel febbraio 1516) nella quale il filosofo olandese (che precedentemente era stato ...
Leggi Tutto
Filippo II, re di Spagna
Silvia Moretti
Il paladino della Chiesa cattolica
Figlio dell’imperatore Carlo V, Filippo II ha dominato la vita politica europea nella seconda metà del Cinquecento regnando [...] firma di Cateau-Cambrésis Filippo II fece ritorno in Spagna e da quel momento al giorno della sua morte lasciò molto raramente la Penisola combatté il protestantesimo e l’influenza di ErasmodaRotterdam nella società spagnola, divenendo il paladino ...
Leggi Tutto
Enrico VIII, re d'Inghilterra
Silvia Moretti
Il re che si mise a capo della Chiesa inglese
Nel 1534 il re d'Inghilterra Enrico VIII uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui [...] ricordato l'inglese Tommaso Moro, cancelliere di Enrico VIII, uno dei grandi intellettuali europei del Cinquecento, amico di ErasmodaRotterdam, che rifiutò di aderire all'Atto di supremazia e fu per questo condannato a morte.
L'Atto di supremazia ...
Leggi Tutto
Huizinga, Johan
Storico olandese (Groninga 1872-De Steeg, Arnhem, 1945). Professore di storia alle univv. di Groninga (1906) e di Leida (1915), fornì un contributo fondamentale a una nuova storiografia [...] sua viva coscienza dei valori della civiltà europea e della loro crisi sono Erasmus (1924; trad. it. 1941), biografia di ErasmodaRotterdam, e Homo ludens (1938; trad. it. 1946), mentre in La crisi della civiltà (1935; trad. it. 1937 ) analizzò ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e d’istituti. La filologia si fa strumento raffinato di critica anche sul terreno della teologia (L. Valla, ErasmodaRotterdam); la retorica e la dialettica vengono prendendo coscienza del loro valore nell’ambito di tutta l’esperienza umana (Valla ...
Leggi Tutto
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] l'abolizione dell'ordine sacro confermava la dottrina del sacerdozio universale e abbatteva le pretese teocratiche della Chiesa. ErasmodaRotterdam, che aveva fino allora guardato a L. con prudente simpatia, osservò che la rottura era ormai ...
Leggi Tutto
erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...