PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] agli studiosi, i quali lungamente ne hanno discusso le affinità con il coevo Moriae encomium di ErasmodaRotterdam (Parigi 1511).
Prendendo spunto da una suggestione di Giovanni Papini e fondando la propria ipotesi su alcuni indizi interni al testo ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] , De hominibus doctis dialogus, testo, trad. e commento a cura di M.T. Graziosi, Roma 1973, pp. 44, 98 n. 82; D. ErasmodaRotterdam, Ciceronianus, a cura di A.H.T. Levi, in Collected works of Erasmus, XXVIII, Toronto 1986, p. 415; M. Sabellico, De ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] del luglio 1531. Poco prima della sua morte era uscita a Brescia, il 22 apr. 1531, la traduzione da lui curata di un'operetta di ErasmodaRotterdam, l'Enchiridion militis christiani.
L'E. venne sepolto nella chiesa di S. Giuseppe. Di lui il cronista ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] una sorta di compendio filosofico modellato sul De libero arbitrio di ErasmodaRotterdam. Proprio Pistofilo, del resto, aveva regalato all’amico una copia dello scritto erasmiano all’indomani della sua pubblicazione, dopo averlo ricevuto a sua volta ...
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LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] 1934 (ed. anast., Nola 1993), e, con il testo latino, a cura di A. Ruggiero, Napoli 1997.
Fonti e Bibl.: ErasmodaRotterdam, Opera omnia, III, Lugduni Batavorum 1703, epistolae CCCCLXVI (15 ott. 1519), CCCXXIV (19 luglio 1518), DCCLXIX (3 ott. 1525 ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] sulla dieta. Della influente posizione del B., il più stretto collaboratore del potente cardinale Lang, approfittò anche il grande ErasmodaRotterdam: in una lettera del marzo 1516 questi pregava il B. d'intervenire m suo favore presso il Lang. Dopo ...
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LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] proverbiorum, modellato forse sugli Adagia di ErasmodaRotterdam, editi da A. Manuzio, nonché una traduzione 1974.
Fonti e Bibl.: G.G. Liruti, Notizie delle vite ed opere scritte da letterati del Friuli, II, Venezia 1762, p. 154; F. Flamini, Il ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] (De Vocht, 1951, I, p. 173 n. 6). Il suo prestigio fu notevole anche in ambito universitario, tanto che quando ErasmodaRotterdam venne in visita a Lovanio nel giugno del 1498, fu suo ospite e in una lettera lo definì "vir egregie litteratus" (Allen ...
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patristica
Lo studio dell’opera e della dottrina degli autori considerati Padri della Chiesa vissuti tra 2° e 8° secolo (i più importanti, detti anche dottori della Chiesa, sono s. Basilio, s. Gregorio [...] Magno nella Chiesa latina). La p. ebbe grande sviluppo nel Rinascimento, con le prime edizioni a stampa curate da umanisti come ErasmodaRotterdam, e nell’epoca della Riforma e della Controriforma. La p. è distinta dalla patrologia, di carattere ...
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Scrittore, pensatore, medico (Dordrecht 1670 - Hackney 1733). Nella sua opera più famosa, The fable of bees, or private vices, publick benefits (1714) M. sostenne che gli impulsi derivanti dal naturale [...] a Dordrecht, fu per qualche tempo a Rotterdam alla scuola di Erasmo. Passato all'università di Leida vi sostenne secondo volume The fable of the bees: part II, costituito da sei dialoghi su argomenti affini). Nel poema, attraverso la descrizione ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...