BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] , nonostante la grazia dell'espressione, nel cinismo e nell'oscenità.
A dispetto dell'ammonimento di ErasmodaRotterdam, che mise in guardia da una sopravvalutazione dell'arte del B., i suoi epigrammi e in particolare il suo Hodoeporicon (del ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] attaccamento a tale carica, ma forse qualche indicazione ci può essere offerta da una testimonianza dei Sanuto: egli narra, infatti, che il 3 ott a Venezia; a Norimberga visitò la casa di ErasmodaRotterdam. In mancanza di novità di rilievo, cercava ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] pubblicati a Parigi all'inizio del 1516: questa data, mancante nell'edizione a stampa, si deduce da una lettera di ErasmodaRotterdam al Budé (scritta ad Anversa nel febbraio 1516) nella quale il filosofo olandese (che precedentemente era stato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La famiglia del Cinquecento si sviluppa in senso autoritario: nello sforzo di moralizzazione [...] del secolo, Stefano Guazzo in Italia, Thomas More – l’autore di Utopia – in Inghilterra e lo stesso ErasmodaRotterdam scrivono significative pagine contro la fustigazione dei fanciulli. Gli stessi umanisti, nella prima metà del secolo, propugnano e ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] (Teza, 2012).
Fu stimato tra i grammatici più illustri del suo tempo e dai massimi esponenti dell’Umanesimo, tra cui ErasmodaRotterdam (Ep. 117; cfr. Henderson, 1987, p. 300), Paolo Cortesi (De cardinalatu, San Gimignano 1510, l. II, c. LXVIIIv) e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] di Ludwig Hätzer, raggiunge Zurigo, quindi Norimberga e Strasburgo.
Contemporaneamente gli esponenti più moderati della Riforma, ErasmodaRotterdam e Martin Butzer, cercano di stabilire delle distinzioni tra uso buono e uso cattivo delle immagini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] filologia ai testi sacri, come mostrano le Annotazioni sul Nuovo Testamento (1449), opera che sarà molto apprezzata daErasmodaRotterdam e che verrà messa all’indice dal concilio tridentino durante la Controriforma.
Nel 1448, grazie all’elezione a ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] . 346): nel 1518 le Stanze di Poliziano, le Pistole di Luca Pulci a Lorenzo il Magnifico e l’Elogio della follia di ErasmodaRotterdam; nel 1519 l’Utopia di Tommaso Moro (prima edizione italiana, inclusa negli Opuscula di Luciano curati dallo stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] dalla produzione poetica dei due massimi esponenti dell’umanesimo cristiano europeo a cavallo tra i due secoli: ErasmodaRotterdam scrive negli anni giovanili versi di ispirazione classicista che in seguito rinnegherà, senza tuttavia mai abbandonare ...
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civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] Un best seller del Cinquecento sull'insegnamento della civiltà ai fanciulli
Nel 1530 apparve un trattatello dell'umanista ErasmodaRotterdam intitolato La civiltà dei costumi nei fanciulli. Il libro fu uno dei maggiori successi letterari del secolo ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...