Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] il concetto di legge; di Lorenzo Valla, che con il suo testo sul libero arbitrio inciderà anche nella discussione fra ErasmodaRotterdam e Martino Lutero; di Leon Battista Alberti, al quale si devono le pagine straordinarie del Momus (o Del principe ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] prima testimonianza precisa di ‘come funziona’ la gorgia toscana, al di là delle segnalazioni approssimative o impressionistiche di ErasmodaRotterdam e di Mario Equicola, riferibili al primo decennio del XVI secolo (Fiorelli 1987: 164-166; Ricci in ...
Leggi Tutto
GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] nei confronti di Martin Lutero, già condannato dalla Chiesa romana. A riguardo, il G., come ErasmodaRotterdam, con il quale era entrato da poco in contatto epistolare, non riteneva opportuno procedere a una soluzione di forza, temendo, durante la ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] ed arti; fu membro del consiglio scientifico della Enciclopedia Italiana e di quello per l’edizione delle opere di ErasmodaRotterdam, nonché socio dell’Accademia nazionale dei Lincei (dal 1982), dell’Arcadia, dell’Istituto accademico di Roma, dell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] .
Un pensiero, quello di Gentili, al contempo avversario sia della fosca antropologia di Thomas Hobbes che dell’irenismo di ErasmodaRotterdam. Contro quest’ultimo egli polemizza duramente (Lavenia, in Ius gentium, 2009, pp. 187-88): nel cap. V del ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] intellettuali, scienziati e artisti come Janus Pannonius, Antonio de Nebrija, Juan de Valdés, Rudolf Agricola, ErasmodaRotterdam, Willibald Pirckheimer, Johann Reuchlin, Ulrich von Hutten, Niccolò Copernico, Jan Kochanowksi, Guillaume Budé, Andrea ...
Leggi Tutto
Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] i primi criteri atti a reperire sedi funzionali all'esercizio dell'insegnamento. Una rara testimonianza in questo senso proviene daErasmodaRotterdam, il quale in una lettera del 1519 a Justus Jonas descrive la scuola di S. Paolo a Londra fondata ...
Leggi Tutto
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] di generare per via combinatoria (ars combinatoria) ogni tipo di discorso. È il caso del fortunatissimo manuale di ErasmodaRotterdam, il De copia rerum et verborum (1512), destinato all’insegnamento della scrittura secondo i precetti antichi delle ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] che ne costituisce le fonti, come il De cardinalatu di Paolo Cortesi o l’Institutio principis christiani di ErasmodaRotterdam, ciò che contraddistingue l’opera di Castiglione è proprio la percezione inquieta del mutamento, il senso profondo della ...
Leggi Tutto
CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] ad principes,ut bellum suscipiant contraTurcos), il Catalogus Caesarumac imperatorum e la seconda parte della Austria. Con ErasmodaRotterdam il C. intratteneva rapporti quasi di amicizia; nel 1529 lo invitò alla sua corte promettendogli entrate ...
Leggi Tutto
erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...