MATTIOLI, Pietro Andrea
Cesare Preti
MATTIOLI (Matthioli), Pietro Andrea. – Nacque a Siena il 12 marzo 1501, da Francesco, medico, e da Lucrezia Buoninsegna.
La famiglia non era di condizioni economiche [...] 7), il M. si dedicò ai primi studi a Siena, in una scuola che seguiva il nuovo modello didattico proposto daErasmodaRotterdam. Un documento, di recente rinvenuto nell’Archivio della Balia di Siena e datato 11 luglio 1516 (ibid., p. 8), sembrerebbe ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] de l'Asia et Europa (1544) e Historie, costumi et successi della nobilissima Provincia dei Boemi (1545); ErasmodaRotterdam, Apoftemmi (1546); Filone Alessandrino, Vita di Mosè (1548); G. Guevara, Vita, gesti, costumi, discorsi et lettere di ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] meno l'impegno nell'insegnamento inferiore né l'abitudine di prepararsi da sé le opere di supporto alla didattica o, se già ErasmodaRotterdam lo menziona tra coloro che non si attennero all'imitazione pedissequa di Cicerone (ErasmodaRotterdam ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] , anche dallo stesso Beroaldo senior, che nel l. IX dei suo commento ad Apuleio scrisse un elogio di B., e daErasmodaRotterdam che, nel Ciceronianus, colloca il B. tra i ciceroniani, a differenza dal senior, ma che nella lettera del 1°marzo 1524 ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] distinguere colui che viveva nel contesto urbano dall’abitante del contado. Il termine fu consacrato dal titolo di un diffusissimo scritto di ErasmodaRotterdam (De civilitate morum puerilium), dove si riportava l’elenco delle pratiche e dei costumi ...
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SOZZINI (Socini), Lelio
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Lelio. – Nacque a Siena nel 1525, sesto dei tredici figli del giureconsulto Mariano il Giovane e della fiorentina Camilla Salvetti.
All’età di [...] Trinitatis erroribus) e verso il razionalismo filologico di Lorenzo Valla e di ErasmodaRotterdam, l’originalità del suo commento al Vangelo di Giovanni venne percepita da teologi e controversisti del tempo, che vi individuarono un punto di svolta ...
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Rucellai, Bernardo
Nicoletta Marcelli
Figlio di Giovanni di Paolo e Jacopa Strozzi, nacque l’11 agosto 1448 (Giovanni Rucellai ed il suo Zibaldone, 1° vol., Il Zibaldone quaresimale di G. Rucellai, [...] R. conobbe ErasmodaRotterdam; dell’incontro tra i due ci resta la testimonianza dello stesso Erasmo:
Novi libro dell’opera di Polibio, testo raro, ma già utilizzato a suo tempo da R., che lo cita esplicitamente nel De urbe Roma (coll. 164-65). Un ...
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MERINO, Gabriele Stefano
Stefania Pastore
– Nacque a Santisteban del Puerto, in Andalusia, nel 1472 o nel 1473 da Mayor de Amorcuende e da Alonso, soldato al servizio di Ferdinando d’Aragona e Isabella [...] una lettera del 1526, per esempio, il M. chiedeva notizie della corte e pregava Valdés – uno dei portavoce di ErasmodaRotterdam in Spagna – di inviargli scritti dell’umanista olandese. Nel 1527 il M. ringraziava Valdés per avergli fatto avere una ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] sostenevano invece che l’uomo non dispone del libero arbitrio e che il suo destino è totalmente determinato da Dio. In polemica con ErasmodaRotterdam, che aveva difeso la libertà dell’uomo nel De libero arbitrio (1524), Lutero nel De servo arbitrio ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] Camden Miscellany, IX[London], 1993. Le fatiche del C. non incontravano però il favore del più dotto umanista europeo, ErasmodaRotterdam che, se nel 1507, ringraziando l'italiano per un dono, lo aveva definito in un epigramma come "Antistes sacer ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...