Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e il Meno dividono il Westerwald, il Taunus e l’Odenwald (sempre procedendo da N a S). Più a oriente si eleva il Harz (la Hercynia Silva Celtis e del renano J. Reuchlin, oltre al grande ErasmodaRotterdam. Troppo più vitali e urgenti erano le coeve ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] la platonica Atlantide), finendo con l’instaurare la più rigida ortodossia e gerarchia ecclesiastica. È da M. Lutero e daErasmodaRotterdam che partono gli impulsi innovatori, sia nel campo religioso sia nel campo filologico, recepiti soprattutto ...
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Nella Grecia antica, canto corale celebrativo di azioni insigni. In Pindaro è equivalente a epinicio per una vittoria agonale, ma fu detto e. anche il canto conviviale laudativo a solo, più breve, che [...] degli apostoli, degli angeli. Meno diffuso fu l’uso dell’e. in Occidente. All’esempio classico dell’e. prosastico si riconnettono gli e. umanistici: famoso su tutti l’ἐγκώμιον μωρίας, seu laus stultitiae o Elogio della pazzia di ErasmodaRotterdam. ...
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Storico del pensiero classico e cristiano (Parigi 1898 - Saint-Dizier 1982); dal 1920 nell'ordine domenicano (nome di religione André-Jean), dal 1943 direttore di studî all'École des hautes études di Parigi. [...] (1972); Études d'histoire et de philologie (1975). Importanti anche le sue edizioni dei commentarî di Proclo al Timeo (1966-68) e alla Repubblica (1970) di Platone, nonché dell'Enchiridion militis christiani (1971) di ErasmodaRotterdam. ...
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Scrittore inglese (Ipsden, Oxfordshire, 1814 - Londra 1884). Si volse dapprima al teatro (Masks and faces, 1852), ma a partire da Peg Woffington (1852), adattamento di un suo dramma, si dedicò soprattutto [...] opera migliore è The cloister and the hearth (1861), avventuroso romanzo storico basato sulla vita dei genitori di ErasmodaRotterdam. La ricerca dell'effetto drammatico e lo scrupolo con cui si documentò sugli ambienti che descriveva lo avvicinano ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] Valla rimase isolato: le sue concezioni cominciarono a diffondersi e a dare frutti solo dopo circa due generazioni, con ErasmodaRotterdam e con L. Vives, col Serveto e col Ramo.
Edizioni delle opere: oltre a quelle citate (le Elegantiae raggiunsero ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] , come a suo coronamento, alla filosofia per dare al sapere unità teoretica e morale.
La sua teologia, dipendente daErasmodaRotterdam, è teologia d'umanista, imprecisa nelle idee sui due ordini naturale e soprannaturale, dominata dalla tendenza di ...
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Storico delle dottrine politiche, nato a Torino il 4 gennaio 1915, morto ivi il 2 marzo 1989. Fu allievo di G. Solari, con il quale si laureò con una tesi su Campanella (1937), autore restato poi sempre [...] utopisti, spesso considerati come riformatori tanto realistici da percepire il carattere prematuro del loro progetto.
In Galileo Galilei (1962), Leonardo da Vinci (1962), Girolamo Savonarola (1963) ed ErasmodaRotterdam (1966). Ma i suoi interessi ...
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Nato da famiglia esercitante le arti liberali, alla Motta di Treviso (13 febbraio 1480), visse una giovinezza di studio e di raccoglimento meditativo, alimentata più dal vivissimo ingegno che non dall'efficacia [...] lettere, visse nell'intimità di Aldo Manuzio e di ErasmodaRotterdam, esercitò il pubblico insegnamento a Venezia, all'università vi fu fatto prigioniero col re. Restituito a Roma, mirò da Castel S. Angelo il tristo spettacolo del famoso sacco. Ma ...
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TORRESANO, Andrea
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato ad Asola di Lombardia il 4 marzo 1451, morto a Venezia il 15 marzo 1529. Dopo il suo matrimonio con Lambertina Battagli andò a stabilirsi a Venezia, [...] fiancheggiata dalle iniziali del suo nome A. T.; aveva casa in S. Paternian e bottega "appresso al ponte di Realto". ErasmodaRotterdam nella sua dimora in Venezia abitò in casa del T. ed osservatane l'estrema modestia del vivere la ricordò e mise ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...