Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] filosofiche, come lo erano quelli offerti dalla filologia umanistica e già sperimentati daErasmodaRotterdam e da Lorenzo Valla. Quest’ultimo, in particolare, aveva messo in luce le conseguenze prodotte dallo slittamento semantico del ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] John Locke.
La lotta per la tolleranza fu condotta su due fronti assai lontani. Da una parte ci fu l'Umanesimo cristiano - rappresentato da personalità quali ErasmodaRotterdam e Tommaso Moro - che si poneva al di sopra delle confessioni in lotta in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] per la storia del pensiero giuridico moderno», 2002, 31, t. 1, pp. 427-59.
B. Veneziani, Nel nome di ErasmodaRotterdam. La faticosa marcia dei diritti sociali fondamentali nell’ordinamento comunitario, in Scritti in memoria di Massimo D’Antona, 4 ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] Amaseo, l'averroista Ludovico Boccadiferro, il patrizio Alessandro Manzoli e il grecista Bassiano Lando, tutti interessati a ErasmodaRotterdam e alla Riforma, ma non meno sensibili alle suggestioni della prisca theologia. Forse nel 1531 il L. si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] intellettuali. Fra loro quelle di Pico, Achille Achillini, Francesco Petrarca, Ermolao Barbaro, Poliziano, Regiomontano, ErasmodaRotterdam, Cornelio Agrippa, Melantone, Albrecht Dürer, Michelangelo e Martino Lutero. Quest’ultima, per la quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] meno significativo è stato il lavoro di Burdach. E del resto da lui prese le mosse, in modo esplicito, la nuova generazione di , dei «sileni» (per riprendere il motivo di ErasmodaRotterdam), e non possono essere decifrate se non a questa ...
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Maniere
Stephen Mennell
Il concetto di maniere nella cultura europea
Il termine italiano 'maniere' ha dei corrispettivi in tutte le altre principali lingue europee: manners in inglese, moeurs in francese, [...] Galateo (1558) di Giovanni Della Casa. Ma il più famoso degli autori che si occuparono di questi argomenti fu ErasmodaRotterdam, che nel 1526 pubblicò il De civilitate morum puerilium; il testo venne tradotto in varie lingue e fu ampiamente imitato ...
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Croce e la Spagna
Stefania Pastore
Il viaggio in Spagna e la nascita dell’ispanismo italiano
Del suo primo incontro con la Spagna il giovane Benedetto Croce lasciò un taccuino di viaggio, in cui annotò [...] i due dovette continuare almeno fino al 1908, come si evince da alcune lettere di Menéndez Pelayo ad altri corrispondenti e dal continuo scambio uno scettico che avrebbe potuto gareggiare con ErasmodaRotterdam e Michel de Montaigne.
Croce non colse ...
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MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] ; per la XII, sulla varietà dei desideri umani). Per altre si è fatto il nome di Luciano (la II), del Funus di ErasmodaRotterdam (la IX), di Persio (la X). Si possono aggiungere anche episodiche occasioni di confronto con le Satire di Salvator Rosa ...
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MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di ErasmodaRotterdam, [...] Pandolfini, Niccolò Liburnio, Andrea Navagero, ma anche umanisti già affermati come Raffaele Regio che, stando alla testimonianza di ErasmodaRotterdam, pur settuagenario non si perdeva una lezione (Del Negro, 1999, pp. 135 s. n. 10). Resta aperto l ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...