FISHER, John (XV, p. 472)
Proclamato santo il 19 maggio 1935. Fu uno dei maggiori promotori dell'umanesimo in Inghilterra, amico di ErasmodaRotterdam che chiamò a insegnare all'università di Cambridge, [...] al Hall si deve solo la traduzione latina. Le opere latine (J. Fisherii Roffensis... Opera) furono pubblicate a Würzburg nel 1597; le opere inglesi da J. E. B. Mayor (The English Works of J. F., Londra 1876); la Defensio sacerdotii contra M. Lutherum ...
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FORTEGUERRI, Scipione, dettosi alla greca Carteromaco
Giuseppe Toffanin
Umanista, nato a Pistoia nel 1466, morto nel 1515. Versatissimo nella lingua e nella letteratura greca, fu tra i primi a esaltarle [...] specie dall'orazione De laudibus litterarum graecarum tenuta a Venezia nel 1504. Forse anche per questo fu molto caro a ErasmodaRotterdam, col quale s'incontrò a Venezia. Fu uno dei collaboratori più operosi di Aldo Manuzio, per il quale curò l ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] o in senso ideale, come repubblica delle lettere, limitata agli intellettuali di ogni nazionalità.
L'umanista olandese ErasmodaRotterdam sostenne che la comunità universale degli uomini si fonda non soltanto sull'universalismo del cristianesimo, ma ...
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VIRGILI, Polidoro
Michele Lodone
VIRGILI (Vergili, Virgilio), Polidoro. – Nacque intorno al 1470 a Primicilio, nei pressi di Urbino, secondo figlio maschio di Giorgio e di Battista Pini.
Ser Giorgio, [...] cristiani). Di lì a due anni tradusse il De perfecto monacho di Giovanni Crisostomo, stampato nel 1530 con dedica a ErasmodaRotterdam, e nel 1545 pubblicò i dialoghi De patientia et eius fructu, De vita perfecta, De veritate et mendacio. Ma l ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] nel modo più penetrante e suggestivo (24). Vi era giunta la voce della devotio moderna, e con essa quella di ErasmodaRotterdam, che invitava a una più scavata consapevolezza dei valori cristiani e a non fare del ricupero allora in auge dei ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] , M. de Montaigne constatò una situazione analoga a quella veneziana (Viaggio in Italia, pp. 205-206; Saggi, libro I, XIV).
301. ErasmodaRotterdam, I colloqui, Milano 1967, p. 293.
302. U. Tucci, Carriere popolane, pp. 832 ss.
303. P. Paruta, Della ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] Ficino.
Una continuità con i motivi pichiani è ravvisabile nell'entusiasmo con cui il Grimani riceve a Roma, nel 1509, ErasmodaRotterdam. L'umanista ricorderà l'incontro con toni ammirati, in una lettera del 27 marzo 1531 ad Agostino Steuco, il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] delle lettere di s. Paolo e nel 1516 ErasmodaRotterdam pubblicò una nuova edizione del vangelo. Anche l' e gli uomini alla fine del XVI secolo, in Nuova storia della Chiesa, diretta da L.J. Rogier-R. Aubert-M.D. Knowles, III, Torino 1996, pp. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] in particolare della guerra di religione, proclamato daErasmodaRotterdam al principio del XVI sec., accomunava, verso la somma prudenza umana tutta sta posta nell'aver ingegno da saper fare la difficile risoluzione di lasciar questo mondo come ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] tempo, almeno fino al Rinascimento, posto che anche la Institutio principis christiani di ErasmodaRotterdam appartiene ancora in pieno al gruppo degli specula principum, seguita da altri testi ancora almeno fino alla metà del XVI secolo. Un genere ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...