Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di ErasmodaRotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo [...] di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto Edoardo VI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesa cattolica, durante il regno di Maria Tudor ...
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Tipografo-editore tedesco (Rittershofen 1501 - Basilea 1564). Espertissimo filologo classico, sposò la figlia dello stampatore basileese Johann Froben e, alla morte di questo (1527), ne ereditò con il [...] cognato Gerolamo la stamperia, che con la firma Froben & Episcopius pubblicò dal 1529 pregevoli edizioni critiche, particolarmente dei Padri della Chiesa (queste ultime sotto la direzione, per alcuni anni, di ErasmodaRotterdam). ...
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Manuale. Il termine, che risale all’Encheiridion di Epitteto, spesso fa parte del titolo stesso dell’opera (per es., Enchiridion militis christiani, 1503, di ErasmodaRotterdam; l’Enchiridion symbolorum, [...] definitionum et declarationum de rebus fidei et morum, 1854).
In senso più generico, il formato tradizionale usato nella stampa di opere di questo genere (in 8°) ...
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Scrittore spagnolo (seconda metà del sec. 16º), vissuto a Saragozza. Fu autore di un trattato di poetica, Arte para componer en metro costellano (1593) e di un'opera, Censura de la locura humana y excelencias [...] de ella (1598), modellata sull'Elogio della pazzia di ErasmodaRotterdam. ...
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Umanista romano (sec. 16º), autore di qualche poemetto latino e di una famosa Defensio pro Italia (1535), in difesa degli umanisti italiani contro ErasmodaRotterdam. ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] Bembo, Alessandro Bondeno medico, Marco Musuro di Candia, Marc'Antonio Coccio Sabellico, fra Giocondo da Verona, Gerolamo Aleandri, ErasmodaRotterdam. Questo è forse il più antico esempio di larga collaborazione scientifica per imprese editoriali ...
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PATRISTICA
Alberto Pincherle
. È quella fra le scienze teologiche, la quale fa oggetto di studio speciale i Padri della Chiesa (v.). Sorta come ramo distinto della teologia in ambiente luterano, dove [...] patristici e il grande impulso che ad esse venne dai grandi umanisti, tra i quali nomineremo, uno per tutti, ErasmodaRotterdam. Un impulso ulteriore venne dalla Riforma, con le controversie ch'essa scatenò in mezzo agli stessi riformati (e basterà ...
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RICCHIERI, Ludovico
Camillo Cessi
Umanista, più noto col nome di Celio Rodigino (Caelius Rhodiginus) nato a Rovigo nel 1469. Studiò a Ferrara dove conobbe C. Calcagnini; già nel 1491 era "professor [...] ivi 1897; id., La "cacciata" di C. R. da Rovigo, ivi 1897; id., Intorno al falsificatore del trattato "De orthographia" attrib. al ps. Apuleio, in Ateneo veneto, XXIII (1900). - Cfr. poi l'Opus epistolarum di ErasmodaRotterdam (a cura di P. S. e M ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] una parte quanto scrivevano sulla guerra contro i turchi teologi tra loro diversi come ErasmodaRotterdam, M. Lutero e F. de Vitoria e dall'altra i consiglieri che hanno ispirato quel documento che è l'Epistola apologetica di Francesco i di Francia ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] amico ed esecutore testamentario di ErasmodaRotterdam. La tradizione racconta poi che, da Basilea, Lelio intraprese un La setta dei seguaci di Fausto veri e proprî fu piccolissima fin da principio in Polonia stessa: ma si diceva che non vi fosse ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...