Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] di Calvino. Di preparazione umanistica (studiò a Basilea e a Vienna, dal 1498 al 1506), fu presto seguace di ErasmodaRotterdam, col quale s'incontrò nel 1515, e venne considerato, prima della sua attività di riformatore, come uno dei principali ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] ; di quel momento fu il contatto a Costanza con ErasmodaRotterdam sul quale fece pressione affinché si opponesse a Lutero e come esperto per le relazioni con la Svizzera. Fu nominato da papa Paolo III prefetto di Castel Sant'Angelo, che lasciò ...
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Storico del pensiero classico e cristiano (Parigi 1898 - Saint-Dizier 1982); dal 1920 nell'ordine domenicano (nome di religione André-Jean), dal 1943 direttore di studî all'École des hautes études di Parigi. [...] (1972); Études d'histoire et de philologie (1975). Importanti anche le sue edizioni dei commentarî di Proclo al Timeo (1966-68) e alla Repubblica (1970) di Platone, nonché dell'Enchiridion militis christiani (1971) di ErasmodaRotterdam. ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] sottovalutata la moderazione di L. X in campo teologico, testimoniata fra l'altro dalla considerazione da lui mantenuta per ErasmodaRotterdam malgrado le denunce degli zelanti, che additavano in lui il vero responsabile dell'attacco alla Chiesa ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Cimabue insino a' tempi nostri, a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1991, ad indicem; ErasmodaRotterdam, Papa G. scacciato dai cieli, a cura di P. Casciano, Lecce 1998; M.A.J. Dumesnil, Histoire de Jules II. Sa vie et son pontificat, Paris 1873 ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] decano della chiesa di San Pietro di Lovanio. Le sue lezioni universitarie erano seguite da scelti ascoltatori, fra i quali si trovò anche ErasmodaRotterdam. Ad Erasmo, A. pensò per l'offerta di una lezione pubblica (1502), che l'umanista rifiutò ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] ricuperando il concetto di eresia e giustificando la persecuzione contro gli eretici. In lui, come in parte in ErasmodaRotterdam, si era manifestata la delusione per il fatto che dalla Riforma non era nato un cristianesimo filosofico e comprensivo ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] ad principes,ut bellum suscipiant contraTurcos), il Catalogus Caesarumac imperatorum e la seconda parte della Austria. Con ErasmodaRotterdam il C. intratteneva rapporti quasi di amicizia; nel 1529 lo invitò alla sua corte promettendogli entrate ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] scrisse un De libero animi motu contro il "servo arbitrio" luterano. In questo modo entrò in corrispondenza epistolare con ErasmodaRotterdam, (con il quale si era incontrato nel 1508 durante un breve soggiorno ferrarese) che apprezzò molto il suo ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] . Ottob. lat., 992, cc. 268r-278v; 2377, cc. 232r-241r, da cui deriva la pubblicazione di D'Amico, 1980, pp. 191-210, e dal , a cura di V. Branca, II, Firenze 1948, p. 59; ErasmodaRotterdam, Opus epistolarum, a cura di H.M. Allen, IX, Oxonii 1992, ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
reuchliniano
(o reucliniano) 〈roikli-〉 agg. [der. del nome dell’umanista ted. Johannes Reuchlin (1455-1522)]. – In filologia classica, pronuncia r., particolare modo (usato in età moderna) di pronunciare il greco antico, che coincide in sostanza...