cùneo fiscale La differenza tra quanto costa un dipendente al datore di lavoro e quanto riceve al netto lo stesso lavoratore, calcolata in percentuale del salario lordo. In termini nominali, il cuneo [...] l’impresa e/o contemporaneamente alzare i benefici per i lavoratori, senza danni per alcuno, salvo che per l’erario della Pubblica Amministrazione. Inoltre, tenuto conto che sia le imposte dirette sia le indirette e i contributi sociali provocano ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] il B. si distinse agli occhi del governo spagnolo per l'abilità e la fermezza con cui seppe difendere gli interessi dell'erario, sino a diventare, nella direzione dell'azienda, il più vicino collaboratore del viceré Carlo Spinola. Nel 1714 fu anche ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] carta moneta e dei suoi effetti in Toscana (Pisa 1849), apparso poco dopo la drammatica esposizione sulle condizioni dell'erario fatta dal ministro Adami nella tornata del 16 genn. 1849, si scagliò violentemente contro i provvedimenti proposti dal ...
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Imposta indiretta sui consumi che colpisce la circolazione dei beni da uno Stato all’altro ( d. esterno) o anche, in passato, da un Comune all’altro ( d. interno).
D. esterno
I d. esterni, detti anche [...] estere). Tranne quest’ultimo caso, i d. economici hanno anche un effetto fiscale, ma quanto più sono produttivi per l’erario, tanto meno sono efficaci come protezione e viceversa.
Dal punto di vista della loro applicazione, i d. si distinguono in ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] trascurare l'agricoltura durante il decollo. Esse hanno anche provocato il sorgere di richieste che l'economia e l'erario pubblico non erano semplicemente in grado di soddisfare. Sottoposti a pesanti pressioni, gli Stati hanno fatto ricorso, per far ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] sovranità dei pubblici reggitori. Questi non tardarono a individuare nella creazione di m. un mezzo per procurare entrate all’erario. Nel tempo, si è osservato che l’influenza dei governi poteva esercitarsi più liberamente sulle m. con circolazione ...
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Scambio di due prestazioni separate nel tempo: cessione attuale di servizi o di una somma in denaro da parte del creditore di beni, contro la promessa, da parte del debitore, del pagamento dei beni o dei [...] rispetto al fisco. Più in generale, l’espressione individua tutte le fattispecie in cui il contribuente vanta un c. verso l’erario. I c. d’imposta possono avere origini diverse; in particolare, si distinguono: i c. da indebito, i c. derivanti dal ...
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Diritto
T. amministrativa Principio fondamentale dell’esercizio della funzione amministrativa, manifestazione del principio del buon andamento contenuto nell’articolo 97 della Costituzione. L’art. 1 della [...] da una società vengono imputati, indipendentemente dalla percezione, direttamente ai soci; questi ultimi ne rispondono verso l’erario in prima persona. Rappresenta uno dei metodi per evitare la doppia imposizione dei redditi prodotti in forma ...
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Istituto che non trova una specifica definizione, né una disciplina, nella legislazione attuale. Da un’analisi storica è possibile evidenziare come, almeno inizialmente, il termine c. indicasse i provvedimenti [...] a riportare sotto la propria sfera di controllo tutta una serie di rapporti che ne erano rimasti esclusi. Infine, per quel che concerne il c. del primo tipo, si rileva anche una evidente funzione di procurare, in breve tempo, gettito all’erario. ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] , apparentemente positivo, può essere invece letto come una censura dell'uomo repubblicano verso il sistema monarchico. L'Erario, le fortificazioni, l'esercito, l'artiglieria, la flotta, la corte, la struttura costituzionale precedono la descrizione ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...