Sigla di Imposta sul valore aggiunto, imposta indiretta sul consumo, introdotta nell’ordinamento interno con d.p.r. 633/1972 in recepimento di direttive europee: queste ultime hanno obbligato gli Stati [...] momento in cui cede un bene o presta un servizio; con la detrazione si riconosce al medesimo la facoltà di versare all’erario soltanto la differenza fra quanto acquisito e quanto assolto a titolo IVA sugli acquisiti di beni o di servizi inerenti alla ...
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D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] . compì a Valladolid uno dei viaggi, che con ogni probabilità non saranno stati infrequenti, e nel medesimo anno prestò all'erario 2.000 scudi, guadagnandosi la riprovazione di Antònio de Leyva, che lo definiva "persona que podrya dar Lmil". Due anni ...
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In senso stretto, appalto generale delle imposte indirette attuato in Francia sotto J.-B. Colbert; in senso lato, qualsiasi tipo di appalto o affitto della riscossione di singole imposte a capitalisti [...] finanza, in parte ereditaria, suscitando violente opposizioni dalla metà del 18° secolo. Il sistema risultava infatti costoso per l’erario e vessatorio per i contribuenti, ma la compagnia si era costituita una tale rete di interessi che soltanto la ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] di sicuro giudizio, gli procurarono una segnalazione del ministro a Vittorio Amedeo, che lo aggregò all'amministrazione dell'erario, come ufficiale delle gabelle, sotto la sovrintendenza del conte Graneri di Mercenasco.
Tra i pochi funzionari locali ...
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SCHRÖDER, Wilhelm von
Anna Maria Ratti
Nato a Königsberg (Sassonia Coburgo) il 15 novembre 1640, morto nell'attuale Prešov (Cecoslovacchia) nell'ottobre 1688 o 1689. Come alchimista fu per alcuni anni [...] soggetta alle necessità finanziarie del principe e dello stato, ma affermò non meno vigorosamente l'interdipendenza della ricchezza dell'erario e di quella del popolo.
Bibl.: H.J. Hatschek, Das Manufakturhaus auf dem Tabor in Wien, Lipsia 1886; H ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] zolfi e della Compagnia Taix in Sicilia (Palermo 1839) non solo mise in luce le "enormi perdite" e "il nessun utile dell'Erario" cui era andata incontro l'isola, ma anche il "dolo" con cui i pochi che ne avevano avuto l'interesse erano riusciti a ...
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(App. IV, I, p. 806)
L'importanza della f. l. nel contesto della finanza pubblica complessiva è provata dalla spesa degli enti pubblici territoriali che già nel 1985 è stata pari al 29% della spesa complessiva [...] che viene attribuita per il 90% ai comuni e per il 7% alle province (il restante 3% viene riversato all'erario per essere ridistribuito agli enti locali secondo criteri perequativi), è determinata in base al settore di attività ed è commisurata alla ...
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Stato sociale
Stefano Gorini
(v. welfare state, App. V, v, p. 797)
L'ambito dello stato sociale
Il termine stato sociale o protezione sociale indica un insieme di attività, prevalentemente ma non esclusivamente [...] sempre l'offerta di lavoro e il reddito rispetto a uno schema di imposta negativa di uguale costo per l'erario. Studi empirici ed esperimenti confermano l'esistenza di tali effetti disincentivanti sull'offerta di lavoro, anche se l'entità varia ...
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TRIBUTI SPECIALI
Franco Gallo
Sotto tale denominazione o, indifferentemente, sotto quella di "contributi" la dottrina ricomprende una distinta categoria di prestazioni tributarie che per certi versi [...] uffici a tale titolo, in misura proporzionale o fissa, dopo essere state registrate in apposito giornale di carico, vengono versate all'erario, ai sensi dell'art. 2 della citata l. 15 nov. 1973, n. 734
La misura dei suddetti tributi è stabilita dalla ...
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DONATI, Clemente
Tiziana Pesenti
Nacque ad Urbino nella prima metà del sec. XV. Gli inizi della sua attività di tipografo sono oscuri. Nel 1470 era a Roma, aveva moglie e figli e possedeva otto torchi: [...] dell'officina. La deliberazione dei Savi fu però negativa. A giustificare il rifiuto furono addotte le spese straordinarie che l'Erario aveva dovuto affrontare quell'anno per le rotte del Po e per la fabbrica delle mura meridionali della città, che ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...