CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] in Firenze, alla costruzione di nuovi forni fusori e fabbriche varie a Follonica. D'altra parte, furono accresciute le rendite dell'erario per mezzo di un nuovo appalto dei tabacchi; mentre, con un motuproprio del 16 nov. 1829, fu decisa l'abolizione ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] divisione di competenze tra le principali autorità dello Studio napoletano - il giustiziere degli scolari, il catapano e l'Erario -, ciascuna delle quali cercava di estendere la propria giurisdizione a danno delle altre. Giovanna I accettò in pieno ...
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CORSALI, Andrea
Giovanni Corsi
Non si hanno notizie precise sulla sua nascita e sulla sua morte. Fu astronomo, cosmografo e navigatore; intimo di casa Medici, visse certamente a Firenze nei primi anni [...] dell'Indostan. I Portoghesi, dominatori di questi mari, avevano gravato di forti dazi questo commercio sicché fruttava moltissimo all'erario: nel solo 1514 30.000 ducati. Il C. lamentò la distruzione, da parte dei Portoghesi, di una pagoda situata ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] da vari biografi e studiosi dell'opera del Maramaldo. De Blasiis, ritenendo il M. quel Guglielmo funzionario dell'Erario napoletano e tesoriere dello Studio attivo nel 1303, negò la paternità dell'opera storica al commentatore dantesco. Si può ...
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CRISTIANI, Pietro
Luisa Bertoni
Nacque a Varese Ligure (La Spezia) il 2 ag. 1704 da Pietro Giulio e da Anna Aquileia Carranza, e ricevette il battesimo il 24 dello stesso mese. Suo fratello Beltrame [...] furono, sotto il governo di Filippo, le riforme del ministro G. Du Tillot, che si dedicò a risanare l'erario dissanguato dalle eccessive spese e dalla cattiva amministrazione dei governi via via succedutisi. Piacenza aveva nei confronti di Parma un ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] , e le più recondite, parti del seno dell'humanità" e "alla veliemenza dello strepito di grave massa d'oro cadente dall'erario di gran Principe, sviscerate cadono le cime delle rocche più superbe, e si spalancano i petti impenetrabili de' Grandi, per ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] Cento e Pieve; venne ampliato il porto detto di Poastello e di Comacchio (in quest'ultima opera, per meno gravare sull'erario, il C. impiegò squadre di forzati); furono eretti due granai pubblici e fondata un'importante scuola di veterinaria. Ma più ...
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BROSCHI (Brosca), Riccardo
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli quasi certamente nel 1698 dal musicista Salvatore Brosca (cognome originario della famiglia) e da Caterina Barrese.
La data esatta di [...] o seimila ducati, ma i ministri napoletani fecero presente alla corte spagnola il notevole danno che ne sarebbe venuto all'erario e lo stesso Filippo rinunciò alla richiesta. Nell'agosto dell'anno successivo (1739) il B. faceva ancora intervenire il ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Dei Contarini da SS. Apostoli, nacque a Venezia intorno al 1477.
Per la esatta identificazione del C. e dei suoi dati biografici è necessario orientarsi in alcuni dati [...] con grande probabilità alludeva alla sua pietà cristiana. In quell'anno compare anche tra i prestatori di denaro all'erario pubblico, per la verità per cifre piuttosto modeste, il che potrebbe indicare una situazione finanziaria della famiglia non ...
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CALDERARI, Enrico
Giuseppe Miano
Le prime notizie biografiche di questo architetto, attivo a Roma sotto il pontificato di Gregorio XVI e in parte di quello di Pio IX, risalgono al 20 genn. 1825 quando [...] più continuato dopo l'interruzione del 1849: nei primi anni del sesto decennio l'iniziativa, passata dal comune al pubblico erario attraverso l'intervento diretto di papa Mastai, che acquistò l'area "di suo privato", permise che fosse condotta a ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...