GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] decisa la ritirata, il G. si recò a Mantova.
Nel marzo 1537 tornò in Sicilia e, trovato esausto l'Erario, convocò il Parlamento. Il generale colloquium aveva competenze su molte materie (difesa e ordine pubblico, giustizia, amministrazioni locali) e ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] a far parte della giunta del vino a minuto, divenne delegato del relativo arrendamento e in seguito prefetto del Regio Erario. Significative le funzioni da lui svolte in seno all’ufficio del Cappellano maggiore, uno snodo fondamentale del sistema dei ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] l'inerme granducato costituivano, per i problemi connessi al loro mantenimento, un notevole peso per il già deficitario erario mediceo. Il problema, perciò, dei contributi ecclesiastici, che in simili occasioni si presentò in quasi tutti gli stati ...
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LUCREZIA Barberini, duchessa di Modena
Grazia Biondi
Nacque a Palestrina, presso Roma, il 3 nov. 1628 da Taddeo - generale della Chiesa, principe di Palestrina, prefetto di Roma, nipote di papa Urbano [...] Pamphili (appoggiato dalla nobiltà romana e dal "partito spagnolo"), di avere accumulato ingenti somme di denaro pubblico frodando l'Erario. Per evitare il processo, i nipoti, seguiti dai familiari, fuggirono da Roma nel gennaio 1646 e ripararono a ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] di sicuro giudizio, gli procurarono una segnalazione del ministro a Vittorio Amedeo, che lo aggregò all'amministrazione dell'erario, come ufficiale delle gabelle, sotto la sovrintendenza del conte Graneri di Mercenasco.
Tra i pochi funzionari locali ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] scenografia locale anche attraverso i suoi allievi.
A Napoli nel 1783 fu autorizzato, "senza recar peso al regio erario", all'insegnamento della prospettiva, geometria pratica ed architettura civile. Al teatro Nuovo allestì le scene per Le trame ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] ‛izz a chiamare lui e il padre a Mahdia (Tunisia, circa 70 km a nord di Sfax) e ad affidargli l'amministrazione dell'Erario che sotto la sua direzione migliorò sensibilmente. Alla morte di Tamīm, però, temendo l'ostilità del suo successore, Yaḥya, G ...
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BUONDELMONTI, Gherardo
Daniela Nenci
Nacque a Firenze, probabilmente nella prima metà del sec. XIV, terzo dei tredici figli di Gemma di Branco Sassetti e di Manente di Rosso, acceso guelfo nero, dichiarato [...] dei Giandonati e dei Bardi. L'anno dopo, la sua notevole posizione economica gli permise di sovvenzionare l'erario pubblico con 7000 fiorini.
Intanto un nuovo riaccendersi di lotte interne era stato suscitato dalla famiglia ghibellina degli Ubaldini ...
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DROGO (Drago), Enrico
Laura Balletto
Nacque nella prima metà del sec. XIII da cospicua famiglia genovese del ceto mercantile, indicata nelle fonti a partire dal secolo precedente.
Il D. è ricordato [...] entrate del Comune, compare tra i firmatari, insieme con pochi altri patrizi, di un decreto contro gli sfruttatori del pubblico Erario. Due anni dopo, nel 1261, ancora durante il governo del Boccanegra, il suo nome è citato fra quelli dei "consules ...
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ARLOTTA, Enrico
Gaspare De Caro
Nacque l'11 sett. 1851 a Portici, da famiglia dell'alta borghesia napoletana. Partecipò dapprima all'attività commerciale della ditta Minasi e Arlotta, quindi si dedicò [...] del ministro G. Bettòlo, l'A. fu costretto a riconoscere che questa oggettivamente favoriva, contro l'interesse dell'erario, le speculazioni di alcuni fomitori privati, in particolar modo delle Acciaierie di Terni.
Basandosi sui dati forniti dall'A ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...