Tribuno della plebe nel 49 a. C., allo scoppio della guerra civile. È noto per la resistenza opposta a Cesare quando questi si impadronì dell'erario; cedette, minacciato di morte; l'anno seguente fu bandito [...] dall'Italia ...
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Doge di Venezia (Venezia 1601 - ivi 1684); eletto il 26 ag. 1676, chiamato a rimarginare le ferite della guerra di Candia (1645-69) che aveva dissanguato l'erario, C. mantenne la repubblica estranea al [...] conflitto allora in atto fra i Turchi e l'Impero e solo pochi giorni prima di morire si decise ad aderire alla lega antiturca stretta tra il papa, l'imperatore e il re di Polonia ...
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Collezionista (Roma 1808 - ivi 1880). Riunì preziose raccolte archeologiche (Antiche opere in plastica, discoperte, raccolte e dichiarate dal marchese G. P. C., 1842, rist. 1852) e artistiche che, cedute [...] all'erario a saldo di debiti da lui contratti nell'esercizio di funzioni amministrative, furono poi acquistate dall'Ermitage, dal British Museum e, soprattutto, da Napoleone III: a parte alcune opere esposte al Louvre, come la Battaglia di S. Romano ...
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LANDRIANI (Landriano), Gerolamo
Filippo Crucitti
Nacque intorno alla metà del Quattrocento figlio illegittimo di Antonio, di eminente famiglia milanese strettamente legata ai Visconti e agli Sforza., [...] Ludovico, anch'egli prevosto di Viboldone, fu vicario generale degli umiliati, consigliere ducale, tesoriere generale e prefetto dell'Erario. Il nonno paterno, Accursio, era stato sovrastante della Zecca, nonché sindaco di Milano nel 1456 e nel 1467 ...
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Economista (Königsberg 1640 - Prešov, Slovacchia, 1688 o 1689), direttore delle manifatture di stato al Tabor (Vienna) e poi consigliere finanziario di Ungheria. Scrisse Fürstliche Schatz- und Rentkammer [...] (1686), in cui affermò l'interdipendenza dell'erario e della ricchezza del popolo: rappresenta, con J. J. Becker e P. W. Horneck, il cameralismo tedesco cattolico. ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] M. il candidato ideale al dogato. Si narra che il doge Renier poco prima di morire, nel 1789, dicesse al suo medico: "L'erario xe in sconquasso ocore un ricon e i farà Lodovico Manin" (Da Mosto, p. 536). Ma più che per la ricchezza egli fu apprezzato ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1452 - Roma 1522), priore (1481), amico di Piero de' Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] a vita. Durante il suo governo riformò l'erario e l'ordinamento giudiziario, accolse l'idea di Machiavelli per una milizia stanziale e condusse a termine la conquista di Pisa. Ma la sua debolezza politica, aspramente bollata da Machiavelli in un ...
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Soderini, Piero di Tommaso
Politico (Firenze 1452-Roma 1522). Priore (1481), amico di Piero de’ Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] a vita. Durante il suo governo riformò l’erario e l’ordinamento giudiziario, accolse l’idea di Machiavelli per una milizia stanziale e condusse a termine la conquista di Pisa. Ma la sua debolezza politica, aspramente bollata da Machiavelli in un ...
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Uomo politico romano (n. 106 circa - m. 60 a. C. circa), patrigno di Marco Bruto; come console designato (63) votò contro i catilinarî per la pena del carcere. Console (62), fece approvare la legge Giunia-Licinia, [...] con cui si proibiva di portare nell'erario senza testimoni le nuove leggi. ...
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Politico, oratore e storico ateniese (360-275 a. C. circa). Fu ostile alla signoria di Demetrio Falereo (317-307); assai influente negli anni successivi, cadde ben presto in disgrazia presso il nuovo signore [...] Demetrio Poliorcete e fu bandito (303). Ritornò in patria nel 286 e si studiò di riassestare l'erario. La sua opera storica, sul periodo a lui contemporaneo, era di indirizzo retorico e assai parziale: restano pochi frammenti. ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...